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Matese / Alto Casertano. Maltempo, previsioni e danni annunciati

Dopo le abbondanti precipitazioni di ieri sera e della notte appena trascorsa, si preannuncia nuova pioggia a partire dal pomeriggio. Sereno già da domani

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Ad Alife questa mattina tombini sollevati per permettere un più veloce deflusso dell’acqua ed evitare il tappo di foglie sulle grate

Ad Alife interruzione della condotta idrica per danni alle tubature (ancora da accertare).
A Caiazzo, il consueto allagamento della Strada statale 158 in direzione Alvignano.
Ruviano, la strada che conduce verso il ponte di Amorosi è stata interrotta a causa di uno smottamento.
Dappertutto tombini allagati e cumuli di foglie e terriccio ad ostruire il passaggio dell’acqua che violentemente nella serata di ieri e per tutta la notte è caduta, così come annunciato dalle previsioni meteo.
Annunciati anche i disagi, i Alto Casertano e in più regioni d’Italia per l’arrivo di questo violento autunno.
La campagna era in attesa di pioggia, necessaria, vitale, mancata per troppi mesi tanto che i dati relativi alla siccità in Italia sono stati più che allarmanti (e lo sono ancora). Al contempo, il rischio di rovesci violenti e abbondanti cui da qualche anno siamo abituati, rappresenta l’altra faccia della stessa medaglia che allerta il Pianeta sulle modifiche del clima e dei suoi ritmi.
Ai fenomeni naturali, poco controllabili, si aggiunge il dato prettamente umano, quello della manutenzione di strade, fossi, tombini, piccoli corsi d’acqua, sottoboschi poco pronti a recepire l’improvvisa portata d’acqua.

Numerosi gli automobilisti in panne soprattutto quelli che in prossimità di Caiazzo si sono trovati immersi in un metro di acqua senza poter procedere in alcuna direzione: “È normale..” così si definisce il fenomeno, pur sapendo che in fondo normale non è se da anni, in occasione di simili perturbazioni quel tratto di strada – ed è l’unico che collega Caiazzo con il territorio matesino (e ancor prima con i comuni di Alvignano e Dragoni) diventa barriera e pantano.
Discutibile il sistema di scolo delle acque sul manto stradale ma anche la pulizia dei fossi  (di competenza a seconda dei luoghi di Comuni, Provincia o Consorzio di Bonifica) praticata poche volte e più facilmente nei periodi estivi senza tener conto dell’effettivo rinvigorimento naturale delle siepi o della caduta delle foglie che nel periodo autunnale tappano e riempiono spazi vuoti.
Ed è sempre la conta dei danni, o meglio ancora di inutili disagi preannunciati e amplificati dall’incuria dell’uomo.
Al momento la Protezione Civile della Campania non ha ancora diffuso un nuovo bollettino meteo sulla evoluzione della situazione e sulle misure da prendere. Il servizio meteo dell’Aeronautica militare, parla dello spostamento dei fenomeni piovosi dalla Campania verso le regioni più a Sud; a partire dal pomeriggio previsti nuovi rovesci.

Per approfondire sulle variazioni climatiche del Pianeta. CLICCA QUI e leggi l’approfondimento dell’Angesir.

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