Tradizione e futuro. Sono storie di casa nostra legate all’esperienza alimentare di Biospira, Fattoria Pagliuca e Birrificio Karma, nascono da saperi antichi e da sperimentazioni scientifiche senza tradire la natura di ciò che producono, e senza tradire la terra da cui provengono. Esse dimostrano che restare si può, che crescere – economicamente e culturalmente – comporta un solo sforzo: crederci fino in fondo.
Parte da qui la nuova stagione di Melaverde, il programma tv che ha portato le sue telecamere tra Alvignano e Caiazzo, alla scoperta di 3 aziende locali protagoniste di un nuovo sviluppo che attinge dal mondo agricolo e alimentare confermando il trend positivo che vede l’Italia avamposto di qualità e cibi eccellenti.
A partire dalle 11, domenica 19 novembre, andrà in onda la storia di Onofrio Biasi e Antonio Mirto (il primo biologo, il secondo biologo e Dottore di ricerca in Risorse e Ambiente), di Alvignano, che dopo anni di studio e lavoro hanno dato vita alla società Biospira, progetto riconosciuto come start up innovativa, dedita alla coltivazione di alga spirulina.
Nei laboratori e nelle serre ad Alvignano, Onofrio e Antonio, hanno dato vita ad una storia scientifica che in Italia vanta ancora poche esperienze, seppur l’alga in questione sia ormai un ricercato alimento sui mercati internazionali per le sue proprietà salutistiche e i contenuti di omega 3 e omega 6.
A parlare del progetto di Biospira ci saranno loro, ma in particolare l’agronomo Vincenzo Coppola, apripista nel campo della ricerca e della sperimentazione alimentare. Di lui conosciamo la ricerca sui grani antichi e la produzione di eccellenti farine che l’hanno portato – oltre che alla collaborazione con Università e rinomati ristoranti – ad un altro riuscitissimo progetto, Terrae Motus, ristopub condiviso con gli amici Mario Cipirano e Carmela Acanfora, questi ultimi titolari di Karma, laboratorio di birra artigianale.
Terrae Motus, sintesi perfetta di sapori e ricerca agroalimentare si attesta in Alto Casertano come il contesto dove pane e companatico si fondano sullo studio dei sapori, sulla ricerca delle giuste alchimie per il palato e della filosofia del seme, ossia ricerca delle origini naturali delle farine (che non fanno male) per offrire un prodotto leggero arricchito dei sapori della campagna locale.
Ecco la tradizione di cui parlerà Melaverde: sapori che vengono da lontano ma che trovano nello studio di Terrae Motus nuove parole, nuove possibilità di rivelarsi al palato. Il futuro è la capacità e il coraggio di investire, di provare una strada nuova, senza abbandonare i luoghi di sempre.
Sulla scia della tradizione contadina, il servizio televisivo dedicherà ampio spazio all’esperienza della Fattoria Pagliuca, ad Alvignano, dove si producono mozzarella e ricotta di bufala Dop. Dall’antica azienda di famiglia, che conta centinaia di capi, Irene e Federico, entrambi medici, e il figlio Francesco che ha studiato economia, hanno recuperato dal passato la dedizione per la terra, la cortesia per gli ospiti, il rispetto per l’ambiente. La fattoria, immersa nel verde della campagna alvignanese, in linea con i dati della Campania, ha visto crescere negli ultimi anni la produzione di mozzarella e stabilizzato con la clientela un rapporto di fiducia destinato a salire. Qui, dove le cose sanno di buono, di artigiano, viene dalle mani di Francesco (nella foto in basso), che giovanissimo ha imparato il lavoro del casaro per garantire continuità ad una delle più antiche arti, quella del cibo.
Una cucina completa, ricca di ogni proprietà quella che Melaverde proporrà agli spettatori: infatti si parlerà anche di salumi di suino Nero Casertano, di noci, olive caiazzane e mele annurche che ancora oggi maturano sulla paglia.
Felici e contenti dei risultati ottenuti dai “nostri”giovani ricercatoti alvignanesi,orgoglio dei l’ora genitori e di tutto il paese.