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Piedimonte Matese. Istituto “De Franchis”, a lezione di legalità e sicurezza

I ragazzi del "De Franchis", insieme a quelli del Liceo "Galilei", dell'Agrario "Coppola" e dell'IPIA di ALife, hanno partecipato all'incontro con rappresentanti delle istituzioni e dello Stato

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Legalità e Sicurezza: sono i due temi al centro del dibattito che ieri si è tenuto all’istituto “Vincenzo De Franchis” di Piedimonte Matese, dedicato agli studenti del quinto anno di più scuole della città: oltre al “De Franchis”, c’erano i ragazzi dell’Istituto Professionale “Manfedi Bosco” di Alife, dell Liceo “Galileo Galilei” e dell’Agrario “Scorciarini Coppola”.

Due tematiche intrecciate, quelle di legalità e sicurezza, entrambe attraversano la vita dell’uomo e del cittadino di cui dovrebbero costituire criteri di orientamento. Le autorità che hanno partecipano all’evento, si sono soffermate infatti sulla “sicurezza stradale” e sui rischi che una guida alterata dall’uso dei cellulari o da alcolici assunti prima di mettersi al volante, contrariamente a quanto consentito dalla legge

A relazionare sono stati la dott.ssa Maria Antonietta Troncone, Procuratore di Santa Maria Capua Vetere, il Prefetto Vittorio Rizzi, Capo della Direzione Centrale Anticrimine; il dott. Antonio Borrelli, Questore di Caserta; il dott. Giovanni Consoli, Comandante della Polizia Statale di Caserta. Ad aprire le danze Isabella Balducci, Dirigente scolastico, la quale ha rivolto al folto parterre il suo saluto.

Hanno preso parte all’incontro anche il sindaco di Piedimonte Matese, Luigi Di Lorenzo, e il consigliere Gianluigi Santillo, i quali hanno omaggiato gli ospiti intervenuti con una targa ricordo.
Quella di ieri è stata un’occasione molto importante per i ragazzi, i quali hanno avuto la possibilità di focalizzarsi su problematiche delicate, grazie alla preziosa e prestigiosa guida di rappresentanti delle istituzioni e dello Stato. Al termine dell’incontro, al secondo anno consecutivo, gli studenti hanno curiosato tra le perizie della Polizia scientifica e gli interventi delle unità cinofile, esposte sui desk allestiti nell’atrio dell’istituto dalle forze dell’ordine.

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