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Alvignano / Ambito Sociale. Chiarimenti sull’assistenza dei disabili a scuola

L'Associazione "Umanità Nuova", nella persona del presidente Daniele Romano, chiarisce le responsabilità nell'assistenza materiale e igienica degli studenti disabili

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In merito alle recenti polemiche di diverse famiglie, inerenti alla mancanza di assistenza materiale e igienica agli studenti disabili nelle scuole, Daniele Romano, presidente dell’Associazione “Umanità Nuova”, replica che, come sottolineato già dal sindaco di Alvignano, Angelo Marcucci, spetta alla scuola garantire l’assistenza materiale. A stabilirlo è l’art. 3 del Dlgs 66/77, che si riferisce ai “livelli essenziali”, distinguendo “prestazioni e competenze” ai “diversi soggetti pubblici che debbono intervenire nel processo inclusivo”.
È la scuola a doversi occupare di assegnare gli insegnanti per il sotegno didattico e di “definire lorganico del personale ATA tenendo conto della presenza di alunni con disabilità certificata e in particolare”. In realtà, già la nota Ministeriale prot. n° 3390 del 2001 chiariva che tali compiti spettassero ai collaboratori ed alle collaboratrici scolastiche. Successivamente è intervenuto anche il CCNL del comparto scuola che ha meglio dettagliato negli artt. 47, 48 e nella tabella A compiti e procedure come segue, sempre che i genitori abbiano comunicato per iscritto alla scuola al momento dell’iscrizione tale necessità.

Compito del dirigente scolastico, invece, è quello di “individuare, anche tramite un’assemblea sindacale, almeno un collaboratore ed una collaboratrice scolastica (per garantire il rispetto del sesso dell’alunno da assistere)”. La persona scelta il dirigente deve deve “ufficialmente dare l’incarico dell’assistenza igienica e la cura dell’igiene personale dell’alunno. Da tale incarico ufficiale nasce il diritto del collaboratore di seguire un breve corso di aggiornamento a spese dell’ufficio scolastico regionale, al termine del quale passa alla qualifica superiore ed acquista il diritto ad un aumento stipendiale di circa 1000 euro lorde all’anno (senza ovviamente aumento di orario di lavoro) il quale entra nella base pensionabile”. Il collaboratore è addetto anche all’assistenza igienica del ragazzo”. A questo proposito, la Corte di Cassazione ha legiferato che a chi nega assistenza igienica agli alunni disabili va imputata “una condanna penale per “rifiuto d’atti d’ufficio”.

I casi di mancata assistenza materiale, spetta alla famiglia denunciare il dirigente scolastico per “interruzione di pubblico servizio”.
Per quanto concerne, inoltre, il “trasporto gratuito a scuola”, esso rientra nelle adempienze degli Enti locali, quindi, nonostante la condivisa sollecitazione da parte del primo cittadino Marcucci, secondo il presidente Romano è “inaccettabile la situazione in cui si trova l’Ambito Sociale C-4 con Comune capofila Piedimonte Matese”. Da qui scaturisce la segnalazione alla Regione Campania in quanto, per gli Assegni di cura “le risorse sono state ripartite a fine dicembre 2016”. Da “Umanità Nuova” viene anche la proposta di convocare un’assemblea pubblica, in cui riaffrontare la problematica nel territorio, “appellandoci non solo ai Sindaci dei 31 Comuni aderenti all’Ambito Sociale, ma anche alle altre forze sociali”.

 

 

 

 

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