Il Collettivo Primo Maggio 1934, si rivolge con un appello alle forze sociali e politiche del territorio, invitandole a rimanere solidali per evitare l’apertura di una sede della compagine di Forza Nuova a Prata Sannita, piccolo borgo altocasertano, fuori dalle direttrici della grande comunicazione.
Comunicato stampa
Appello a tutte le forze politiche e sociali autenticamente democratiche e solidali contro l’apertura della sede di Forza Nuova a Prata Sannita. Da qualche anno osserviamo con rammarico e preoccupazione l’accrescersi nel nostro territorio di fenomeni di violenza e intolleranza – per lo più verbale – contro le istituzioni democratiche, contro le politiche di accoglienza, contro la tutela delle diversità.
Facciamo subito riferimento al fatto di aver appreso con sconcerto che sabato 25 Novembre ci sarà a Prata Sannita (Ce) l’inaugurazione di una sede di Forza Nuova – movimento politico neofascista i cui militanti si sono spesso contraddistinti da metodi e pratiche di intolleranza e violenza. Sarà presente all’inaugurazione il leader di Forza Nuova Roberto Fiore, già implicato nella strage alla Stazione di Bologna e nel terrorismo di estrema destra degli anni settanta. La sede cittadina sarà intitolata a Josè Antonio de Rivera, fondatore del movimento spagnolo d’ispirazione fascista, la Falange. Nascosti dietro una facciata di alternativa antisistema, realtà come Forza Nuova, spinte da un sentimento xenofobo, totalitario, revisionista e negazionista, tentano di cavalcare l’onda delle difficoltà sociali propinando analisi che vedono nel diverso, nell’escluso e non nell’ ingiusta sociale e nelle disuguaglianze la causa di ogni male sociale. Alimentando cosi una guerra tra poveri che porta inevitabilmente a tragiche conseguenze. Chiunque sia animato da valori di democrazia, pace e solidarietà, non può in nessun modo abbassare la guardia sul fenomeno dilagante di forme di razzismo e di odio etnico, politico e sociale. Proprio per non rendere vano il lavoro svolto con costanza e zelo quotidiano da chi fa volontariato cattolico o laico, da chi diffonde i valori dello sport o della salvaguardia ambientale, da chi milita in formazioni politiche che hanno la democrazia, la pace e la solidarietà tra i valori fondativi. Vogliamo fin da subito tutelarci da ogni forma di violenza. Il nostro bellissimo territorio raramente ha conosciuto fenomeni simili, tantomeno a Prata Sannita, luogo in cui sono morte nel 1943 ben 8 persone per mano nazifascista. Per questo chiediamo a tutti di non abbassare la guardia. Di tutelare la costituzione repubblicana da ogni attacco.
Ci auguriamo che il Sindaco di Prata Sannita, nonchè Presidente della Comunità Montana del Matese, e il Consiglio Comunale tutto prendano le distanze da un movimento politico di chiara matrice neofascista. Per questo chiediamo fin da subito:
– Al Prefetto di Caserta, al Sindaco di Prata Sannita e alle Istituzioni pubbliche tutte di impedire lo svolgimento di qualsiasi manifestazione ad una formazione politica che non si riconosce nella Carta Costituzionale;
– Che le formazioni politiche contraddistinte da pratiche violente e animate da ideologie deleterie e dannose per il nostro tessuto sociale non abbiano alcun margine di agibilità politica e sociale;
– Che tutte le forze umanitarie, solidali, della democrazia e della pace si compattino in un comune ripudio della violenza;
– Che nasca fin da subito un osservatorio sulla violenza e che fin da subito coinvolga – dalla prefettura ai sindaci, dai sacerdoti alle formazioni politiche, dal sindacato al volontariato, e di concerto alle istituzioni e forze preposte – tutte le persone animate da spirito di pace, democrazia e solidarietà.
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