Home Territorio Palazzo Ducale. Una possibilità sfumata, tra delusioni e nuovi impegni

Palazzo Ducale. Una possibilità sfumata, tra delusioni e nuovi impegni

Nonostante il 19° posto nella classifica stilata al termine dell'ottavo censimento de "I luoghi del cuore", nessun progetto di recupero è stato avanzato dalla Provincia a favore di Palazzo Ducale

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Palazzo ducale di piedimonte-matese

Prosegue, con ritmo incalzante, la campagna di sensibilizzazione ad opera del Comitato “Recuperiamo Palazzo Ducale”, con interventi concreti mirati alla riqualificazione e valorizzazione dell’antica dimora dei Conti Gaetani D’Aragona, uno dei più preziosi tesori artistici e storici che la città di Piedimonte Matese vanta.
Nonostante il 19° posto della classifica (14.472 voti) stilata a seguito dell’ottavo censimento indetto dal Fondo Ambiente Italiano (Fai) e Banca San Paolo, I luoghi del cuore, non è stato presentato alcun progetto di recupero a favore di Palazzo Ducale da parte della Provincia di Caserta. Una possibilità sfumata, a causa del mancato interessamento dell’Ente provinciale, e questo nonostante la totale disponibilità a collaborare dimostrata concretamente dal Comitato.
In base all’art. 7 del Censimento si stabiliva un’opportunità progettuale per i luoghi che hanno ricevuto il maggior numero di voti, oltre ai primi tre classificati. “Inoltre la Fondazione, dopo la pubblicazione dei risultati, lancerà un Bando per l’assegnazione di contributi, in base al quale i proprietari, i concessionari, gli affidatari o i portatori di interesse dei Luoghi del Cuore che hanno ricevuto almeno 1.500 segnalazioni secondo la classifica ufficiale, potranno presentare al FAI una richiesta di contributo sulla base di specifici progetti di azione”.
Ebbene, la Dimora piedimontese, di proprietà dell’Ente provinciale dal 2004, avrebbe avuto pieno diritto a ricevere il contributo previsto da Fai – Banca San Paolo e Mibact -, avendo superato di molto i 1.500 voti, eppure nessuna proposta è stata mai avanzata dalla Provincia, entro il 21 giugno scorso, fissato come termine ultimo.
Questa inadempienza va ad aggiungersi a un’altra opportunità sprecata, ossia il mancato utilizzo dei 2 milioni e mezzo di euro, destinati alle strutture colpite dal sisma del 2013.
Non una dunque, ma ben due le strade perseguibili, per restituire a Palazzo Ducale quell’aspetto decoroso che al momento gli manca, in particolare la messa in sicurezza della copertura che ad oggi gode di uno stato molto precario, e che tuttavia continua ad essere motivo di impegno da parte dei membri del Comitato “Recuperiamo Palazzo Ducale”, i quali hanno provveduto a consegnare ai rappresentanti del Movimento 5 Stelle un report al fine di “risvegliare” eventuali responsabilità politiche sul caso di “Palazzo Ducale”.

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