Home Chiesa e Diocesi Piedimonte Matese. Tra Musica e preghiera, la bellezza di Maria

Piedimonte Matese. Tra Musica e preghiera, la bellezza di Maria

Si è tenuto ieri sera il “concerto spirituale” in onore della Madonna a cura della Schola Cantorum di Ave Gratia Plena: da Gounod a Frisina, passando per Frescobaldi e Storace, ecco i particolari di un appuntamento che ha riscosso unanime successo di pubblico

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Si è concluso con un meritato successo il Concerto per organo e coro La via di Maria, che la Schola Cantorum parrocchiale di Ave Gratia Plena ha tenuto ieri sera presso l’omonimo Santuario di Piedimonte Matese.

Un’inedita serata di Fede, la prima da quando la Corale si è ricostituita nel 2013: un appuntamento culturale e musicale che ha ceduto il passo ad un vero e proprio concerto spirituale, un momento di preghiera coinvolgente, affascinante e tale da mantenere inchiodati ai banchi i fedeli, che hanno gremito la Chiesa parrocchiale di Vallata in ogni ordine di posti.

Avvolta in un’atmosfera crepuscolare, la Chiesa concentrava inizialmente la luce su tre punti specifici: sull’altare maggiore – dove in una luminosa scenografia blu dominava l’immagine dell’Immacolata – sul pulpito, dal quale d.Emilio Salvatore, Parroco della Comunità, ha tenuto le meditazioni al popolo sulla figura di Maria e sul prezioso Organo a canne del 1750, magistralmente suonato dal M.o Salvatore Lamberti, per poi esplodere di bagliori ogni qual volta la Schola si apprestava ad eseguire i singoli brani.

La Corale, diretta dal M.o Angela Faraone ed accompagnata al violino dal M.o Angela Musco, si è disposta ai piedi dell’area presbiterale, incantando i presenti con brani scelti non solo dal repertorio liturgico ma soprattutto dalla tradizione vecchia e nuova della Chiesa, da sempre ricchissima di spunti.

Ecco allora un’apertura dedicata al rinnovamento della produzione musicale locale in onore della Madonna (nella fattispecie, Beata tu scritta da D.Emilio nel 2013, in occasione del 250° della statua dell’Immacolata), per poi passare a brani più altisonanti e noti (come l’Ave Maria di Gounod, oppure Ave mundi Spes Maria ed O Donna gloriosa di Frisina), intervallati dai pezzi per organo tratti dai repertori di Frescobaldi, Storace e Sweelinck, conclusi dal popolarissimo Dell’aurora Tu sorgi più bella, che ha letteralmente trascinato il pubblico in una lode generale alla Vergine.

Hanno chiuso il concerto le parole del nostro Vescovo, Mons. Valentino Di Cerbo il quale, facendosi portavoce del plauso generale, ha affermato “La via di Maria è un’indicazione molto preziosa, perché viviamo in un momento di grandi trasformazioni. Tante cose cambiano, anche per chi crede e ci sono tanti elementi disgreganti che affermano l’individualismo in maniera spudorata. Qui ci proponete la via di Maria, che è la via della Madre, la via della comunione, la via dello stare insieme, la via del noi. Grazie – ha completato Mons. Di Cerbo – ci avete dato un bellissimo messaggio, lo avete vissuto e ce lo avete testimoniato. Grazie, perché ci avete donato una luce, la luce di Maria”.

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