Il comunicato dell’Arma dei Carabinieri di Piedimonte Matese è stato diffuso nella giornata di ieri: due uomini sono stati segnalati perché in procinto di vendere alcuni oggetti dei quali non hanno saputo dare spiegazioni riguardo la provenienza.
Non si ferma il lavoro delle Forze dell’ordine, che continuano incessantemente ad indagare sui recenti fatti di cronaca, riguardante le decine di furti nelle abitazioni dei comuni di Piedimonte Matese, Alife, San Potito e Gioia Sannitica. Occhi aperti anche sulle azioni quotidiane, che possono sembrare le più banali, le quali potrebbero risultare decisive per dare una svolta al problema. I Carabinieri consigliano vivamente di segnalare ogni atto sospetto, per dare man forte al loro operato.
Il comunicato dei Carabinieri:
I Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Piedimonte Matese (CE), in via A. Moro di quel centro, hanno proceduto al deferimento in stato di libertà di un trentottenne di Piedimonte Matese ed un trentanovenne di Alife (CE) che, nel corso di un servizio di controllo del territorio, sono stati sorpresi mentre stavano tentando di vendere, ad occasionali avventori, alcuni oggetti quali monili in argento ed un orologio di cui non sono stati in grado di fornire alcuna indicazione sulla provenienza.
Il materiale rinvenuto è stato sottoposto a sequestro e sono state avviate le indagini volte ad accertare l’eventuale provenienza illecita dei monili.