Il prossimo 22 gennaio, alle 15.30, nella Sala conferenze del Museo di Tora, si terrà il convegno dal titolo Giorno della Memoria. “Una resistenza silenziosa”. Gli Ebrei di Tora e Piccilli. Il programma dell’evento, che prelude alla Giornata della Memoria che ricorre ogni anno il 27 gennaio in ricordo delle vittime dell’Olocausto, prevede momenti di discussione con la pertecipazione di docenti, storici e gli studenti del Circolo didattico “Roccamonfina – Galluccio” e quelli dell’Istituto Alberghiero IPSSART di Teano, i quali illustreranno i progetti da loro realizzati. L’incontro verrà introdotto dai saluti della Nuova Pro Loco di Tora e Piccilli, del sindaco Natascia Valentino e delle autorità. Seguirà l’apertura del Convegno da parte del prof. Giuseppe Angelone, docente all’Università della Campania “Luigi Vanvitelli”, al quale è affidata anche la moderazione del dibattito. A seguire, prenderanno parola Giovanni Cerchia, docente di Storia Contemporanea all’Università degli Studi del Molise e Felicio Corvese, storico del Centro Studi “Daniele” I.C.S.R. Interessante sarà la testimonianza di anziani del posto, i quali sono tra i protagonisti dell’accoglienza e della solidarietà offerte a gruppi di ebrei che avevano trovato nel paesino dell’Alto Casertano, situato lungo la strada che da Vairano Scalo conduce a Mignano Montelungo. La manifestazione sarà arricchita da intermezzi musicali curati dai ragazzi del Liceo Scientifico “Leonardo Da Vinci” di Vairano Scalo e, al termine, i presenti potranno prendere parte a un buffet allestito dalla Nuova Pro Loco di Tora e Piccilli.
La storia
Il borgo di Tora e Piccilli fu, nel 1942, rifugio per alcune persone di cultura e religione ebraiche vittime delle Leggi razziali. In seguito all’ordine emanato dalla Prefettura di Napoli di schedare i residenti ebrei di Napoli e provincia per destinarli ai lavori forzati, molti ebrei trovarono accoglienza e solidarietà da parte degli abitanti delle comunità di Tora e Piccilli. Nonostante la diffidenza iniziale, gli abitanti di Tora e Piccilli, perlopiù contadini, non mancarono mai di schierarsi in difesa degli ebrei nascosti in paese. La popolazione torana e piccillese, gente semplice e sinceramente umana, si spese sempre per proteggere gli ebrei, anche durante il rastrellamento dell’8 settembre del ’43. Un significativo contributo alla ricostruzione dei fatti in questione è costituito da Il silenzio dei Giusti, libro scritto dal giornalista Piero Antonio Toma.