Diventa più concreto per la comunità di Caiazzo il progetto di quel Museo della Memoria da far nascere nel vecchio casolare di Monte Carmignano, là dove il 13 ottobre 1943 si consumò la tragedia dell’eccidio in cui morirono 22 persone per mano nazista.
A quasi 75 anni da quegli infausti avvenimenti, la notizia ieri nel servizio del TgR Campania, già nota da qualche settimana ma forte di un senso più grande nella Giornata della Memoria: l’Ambasciata della Repubblica Federale di Germania ha concesso a Caiazzo un fondo di 30mila euro per permettere al Comune di completare l’opera di acquisizione del casolare simbolo della memoria caiatina, avviata tempo fa per realizzare un Museo della Memoria che tenga vivo il ricordo di quegli avvenimenti che la comunità di Caiazzo ancora conserva nel cuore. “Questo ci permetterà di accedere ad altri fondi regionali“, ha ricordato il sindaco Sgueglia nel servizio del TgR.
La Germania va in qualche modo a porre rimedio a quel “torto” mosso alla città di Caiazzo quando la Cassazione tedesca annullò la condanna del responsabile della strage da parte della Corte d’Assise di Santa Maria Capua Vetere nel 1994, nel processo in cui ebbe un ruolo fondamentale l’allora Pm Paolo Albano, oggi a capo della Procura di Isernia e autore di un volume che approfondisce l’episodio tragico. Un passo importante in quel processo di riconciliazione che era stato già avviato con il gemellaggio tra Caiazzo e la città di Ochtendung.
La presentazione del progetto per l’acquisizione del Casolare di Monte Carmignano è uno degli eventi che compongono il programma “Memoria e Riconciliazione“, promosso dall’Amministrazione comunale per la Giornata della Memoria. Si terrà domani 28 gennaio, alle ore 17.30, nel Municipio di Caiazzo.