Gianluca De Vizio – Sono stati celebrati questa mattina (22 febbraio), presso la chiesa del Monastero benedettino in Piedimonte Matese, i funerali di madre Scolastica, al secolo Antonietta Costagliola di Fiore. A presiedere la celebrazione il vescovo Valentino Di Cerbo, affiancato da don Alfonso Caso, vicario generale, e don Domenico La Cerra. A porgere l’ultimo saluto a madre Scolastica le consorelle, cuore pulsante del Monastero, visibilmente commosse per la scomparsa di una delle pietre miliari della realtà benedettina piedimontese. Alla funzione hanno presenziato anche diversi sacerdoti della Diocesi.
“Madre Scolastica ha iniziato la sua vita religiosa a soli 24 anni, quand’era ancora molto giovane, e da allora ha guardato la vita con gli occhi pieni di sole e di mare, ricordo della sua amata terra d’origine”. Così mons. Di Cerbo ha aperto la sua omelia, rivolgendosi a un’assemblea raccolta in un’atmosfera di tristezza, resa ancora più solenne dai canti che hanno accompagnato l’intera funzione. “La forza di madre Scolastica è stata la continua e instancabile ricerca della luce vera”, l’imperterrita volontà di incontrare Gesù, “cercandolo soprattutto nell’Eucaristia, il sacramento che rappresenta l’amore vero”. Un’esistenza vissuta “con entusiasmo, ma anche con la saggezza degli anni trascorsi di vita monastica”. Il ritorno alla Casa del Padre non ha colto impreparata madre Scolastica, al contrario per lei “era un momento atteso da tempo, e si sentiva pronta a cominciare la vita vera”. A persone come lei, “possiamo solo dire grazie, per aver vissuto la sua esistenza come Gesù, senza mai dimenticare la logica del seme”. Conclude con queste parole il vescovo Valentino, ricordando la Madre “per la sua lungimiranza terrena, per il suo sorriso e per la sua fede sempre viva. Il suo esempio ci dà la prova che il Paradiso esiste”.
Breve biografia
Madre Scolastica nacque a Procida il 10 luglio del 1923 e venne a monacarsi a Piedimonte Matese nel 1947. Nel 1952 rinnovò la professione monastica donandosi a Dio per tutta la vita. È stata maestra delle novizie, incarico che ha portato avanti per tanti anni con passione e dedizione. Nel 1998 fu eletta Priora. Madre Scolastica amava leggere; è stato infatti ritrovato nella sua cartella d’archivio un attestato per aver frequentato nel 1970 il corso per corrispondenza di Teologia Biblica con profitto lodevole. Nella sua vita ha conservato sempre la fraternità con gli ospiti, infatti molti la ricordano con gratitudine. Si è adoperata nel corso degli anni a rendere la chiesa sempre accogliente, bella, luogo di adorazione e lode al Signore.