Home Scuola Piedimonte Matese. Docenti di più scuole partecipano al corso “Unplugged”

Piedimonte Matese. Docenti di più scuole partecipano al corso “Unplugged”

Il Liceo Galilei partecipa all'iniziativa che coinvolge diversi Paesi europei e molte regioni italiane, finalizzata alla prevenzione dell'uso di droghe, alcol ed episodi di ubriachezza che riguardano i giovani

3727
0

Un’opportunità di crescita viene concessa agli insegnanti di tre istituti scolastici di Piedimonte Matese (Liceo, Industriale e Agrario) grazie al progetto Unplugged. Si tratta di un programma rivolto ai ragazzi delle scuole che mira a prevenire l’uso di tabacco, alcol e sostanze stupefacenti ed episodi di ubriachezza tra gli adolescenti, che ha come punto di riferimento l’Influenza Sociale e l’Educazione Normativa.
A guidare i docenti nella formazione sono la dott.ssa Anna Arese, la dott.ssa Annamaria De Ruvo e la dott.ssa Adriana Leonetti, operanti presso l’Asl di Caserta.

Unplugged è rivolto alle scuole di molti Paesi europei e di diverse regioni italiane, e per la sua realizzazione è fondamentale il contributo dei formatori, organizzati in rete, del gruppo di coordinamento nazionale (Osservatorio Epidemiologico delle Dipendenze –Piemonte) e degli insegnanti, che svolgono un ruolo essenziale nella trasmissione dei contenuti. L’esperienza della rete permette lo scambio continuo tra formatori, scuole e tutti i soggetti chiamati in causa, allo scopo di adottare misure preventive per la salute dei giovani. Il programma di Unplugged è rivolto in particolare agli alunni delle scuole secondarie di primo grado e del primo anno delle scuole secondarie di secondo grado. Si articola in 12 unità di un’ora ciascuna circa, e si svolge in classe con la guida dell’insegnante, favorendo l’interazione e ricorrendo a tecniche come il “role playing”, il “brain storming” e le discussioni di gruppo.

Gli obiettivi di Unplugged:

  • favorire lo sviluppo ed il consolidamento delle competenze interpersonali;
  • sviluppare e potenziare le abilità intrapersonali;
  • correggere le errate convinzioni dei ragazzi sulla diffusione el’accettazione l’uso di sostanze psicoattive, nonchè sugli interessi legati alla loro commercializzazione;
  • migliorare le conoscenze sui rischi l’uso di tabacco, alcol e sostanze psicoattive e sviluppare un atteggiamento non favorevole alle sostanze.

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.