Novantuno ragazzi di età compresa tra i 14 e i 20 anni si sono ritrovati a Caiazzo per il primo incontro in preparazione al Sinodo dei Giovani convocato da Papa Francesco per il prossimo ottobre. La Diocesi di Alife-Caiazzo ha fissato un calendario in 4 tappe in cui confronto, esperienza di carità e preghiera si coniugano nella formula che preparerà i nostri giovani al Camposcuola diocesano estivo e all’incontro di agosto in Piazza San Pietro, prima che il Pontefice dia inizio ai lavori veri e propri in autunno.
Domenica scorsa è toccato ai ragazzi delle foranie di Caiazzo e Piana di Monte Verna; il prossimo appuntamento invece (domenica 4 marzo) vedrà coinvolti quelli della forania di Piedimonte Matese, e in ultimo (domenica 11 marzo) i giovani delle foranie di Alife e Ailano.
Stesso schema di lavoro per tutti: confronto sul tema della Vita; sacerdoti ed educatori in ascolto delle loro attese, delle loro proposte, del loro racconto personale, così come vuole lo stile che Papa Francesco ha chiesto per il cammino in preparazione al sinodo.
Bullismo, violenza, relazioni familiari, relazioni tra coetanei, rapporto con la fede. Tutto questo in un incontro. Scatti fotografici sulle storia di ognuno per focalizzare sull’essenziale: cosa mi rende veramente felice? E la fede, che differenza fa nella mia vita? Provocazioni lanciate a tutti i presenti, poi riprese nei gruppi di lavoro in cui sono stati divisi i ragazzi.
Riflessione comune e poi tappa esperenziale diversa a seconda della forania di appartenenza: il servizio diocesano per la pastorale giovanile ha inserito nella II tappa del cammino, esperienze di servizio, misericordia, attenzione al prossimo e al creato. Luoghi privilegiati per tale servizio saranno infatti Il centro L’Oasi di Castel Campagnano, Casa Rut di Caserta, il Carcere minorile di Airola, l’Ospedale civile di Piedimonte Matese, la Mensa della Caritas diocesana a Piedimonte Matese e un’esperienza ecologica nel territorio di Alife.
I ragazzi, tutti contemporaneamente, il 14 e il 15 aprile, saranno nei luoghi prescelti, alle prese con forme di servizio e di carità, nei luoghi di dolore, di malattia, di disagio dove conta e serve un gesto di amore prima di ogni altro.
Entra nel vivo l’esperienza del Sinodo dei Giovani, la fase di anteprima, rispetto a quella di Papa Francesco, che la Diocesi di Alife-Caiazzo propone ai suoi ragazzi, a partire dal recente invito che il Vescovo Mons. Valentino Di Cerbo ha fatto recapitare tramite sacerdoti, catechisti, educatori, parlando a nome di una Chiesa in ascolto, ma anche affettuosamente materna, e indicando nel confronto la strada per comprendersi meglio.
E la reazione dei primi giovani convocati è stata più che positiva: entusiasmo da parte di tutti e grande partecipazione, soprattutto accoglienza positiva della proposta di dialogo lanciata dal Vescovo attraverso l’équipe di lavoro: questi ragazzi prediligono il confronto, non lo temono, nè temono di affrontare i grandi temi e individuare le strade da percorrere suggerite dal messaggio di Cristo.
A guidare l’incontro di domenica scorsa Don Paolo Vitale (pastorale giovanile), don Antonio Di Lorenzo (uff. Liturgico), don Vittorio Marra (uff. Catechistico), Luca Fattore e Maria Chiara Chirico (vicepresidenti diocesani giovani di AC), Pierluigi Reveglia (responsabile diocesano giovani di AC), Dario Caracciolo (resp. Catecumenato crismale Dragoni), Suor Lorena (AC parrocchiale Alvignano), Chiara Franco e Michele Imperadore (educatori Ac parrocchia Sepicciano).
Domenica prossima l’appuntamento per i giovani della forania di Piedimonte Matese è alle 16.00 presso l’oratorio San Domenico Savio della parrocchia di Santa Maria Maggiore.