Si chiama GCMUN (Global Citizens Model United Nations) ed è la più importante simulazione in lingua inglese dei processi diplomatici, organizzata da United Network, famosa associazione di Roma. Le studentesse Lucia Landino e Gaia Marenna hanno degnamente rappresentato il Liceo “G. Galilei” di Piedimonte Matese all’inaugurazione dell’Assemblea Generale delle Nazioni Unite che si è tenuta a New York lo scorso 22 febbraio. Le due ragazze ci raccontano le emozioni che hanno portato a casa, grazie a un’esperienza prestigiosa e speciale, e che si è rivelata gratificante anche per le loro famiglie.
Non è la prima volta che i liceali di Piedimonte Matese vivono una simile esperienza: in passato sono state numerose le partecipazioni al GeMun, che sempre simulando un’assemblea Onu raccoglie giovani provenienti dai Paesi del Mediterraneo.
Il 19 febbraio siamo partite alla volta di New York in rappresentanza del nostro Liceo,
l’Istituto Galileo Galilei di Piedimonte Matese, per prendere parte al GCMUN (Global Citizens Model United Nations) la più grande simulazione in lingua inglese dei processi diplomatici, organizzata dall’associazione “United Network” di Roma.
Il 22 febbraio, per tutti i delegati provenienti dalle scuole di ogni parte del mondo, si sono
aperte le porte della sala della General Assembly delle Nazioni Unite per l’emozionante cerimonia di inaugurazione dell’Assemblea Generale.
Con la cerimonia di apertura si è dato il via ai tre giorni di lavori delle commissioni: nel corso delle varie assemblee gli studenti “delegati” hanno scritto e tenuto discorsi, preparato bozze di risoluzione, negoziato con alleati e avversari, discusso di risoluzioni a conflitti e problematiche di vario genere, adottando le regole di procedura delle Nazioni Unite e vivendo, così, la vera vita di un ambasciatore.
Ognuno di noi studenti ha lavorato in rappresentanza di uno dei 193 stati membri delle
Nazioni Unite, trattando le tematiche assegnate alla propria commissione, affrontate già durante il corso di formazione “Delegate training course” che rappresenta la prima fase del progetto. L’esperienza che abbiamo vissuto è stata entusiasmante in ogni suo aspetto. Abbiamo conosciuto un mondo nuovo, il mondo della diplomazia con i suoi meccanismi e con i suoi formalismi che non sono fini a se stessi ma affondano le radici nella storia dei rapporti tra i popoli. Torniamo a casa portando con noi le mille immagini affascinanti di New York, i tanti momenti di gioia e divertimento di questo viaggio speciale, i visi e gli incontri, gli scambi di idee e i sorrisi.
Torniamo con la consapevolezza di essere artefici del nostro futuro e con la responsabilità di essere ambasciatori anche di coloro che nel mondo sono meno fortunati di noi.
Lucia Landino, delegato del Kazakhstan,
commissione SOCHUM (Social Humanitarian & Cultural Issues)
Gaia Marenna, delegato del Kazakistan,
commissione SPECPOL (Special Political & Decolonization)
All’esperienza delle due studentesse si è associato il ringraziamento dei genitori di una di loro: la famiglia Landino infatti ha voluto esprimere gratitudine e riconoscenza alla Scuola (in particolare alla dirigente De Girolamo) per la possibilità offerta tramite questo viaggio di studio e di formazione: “L’evento – si legge nel testo integrale inviato al Liceo Galilei – di alto profilo morale, ha suscitato in nostra figlia un evidente entusiasmo; dal confronto che ne ne è scaturito in ambito familiare, abbiamo valutato che si sia trattato di una eccellente esperienza formativa utile a far maturare il metro di giudizio, il senso di responsabilità e di autonomia, insieme all’etica del rispetto”.