Era stata una notizia a dir poco sorprendente quella annunciata, nel giorno della festa della donna, dalla sindaca di Pontelatone Adriana Esperti, in carica dal 2016. La dott.ssa Esperti si è dimessa dalla carica di sindaco, citando tra le motivazioni l’incomprensione e l’incongruenza ideologica della politica con gli altri consiglieri di maggioranza. Una situazione, quella della discordia di gruppo, non nuova, purtroppo, ai gruppi consiliari dei Comuni del nostro territorio, che troppo spesso sono costretti a ricominciare e a vivere quotidianamente in un clima di tensioni.
Dopo la lettera della sindaca dimissionaria, è arrivata la comunicazione da parte del Vice Sindaco in carica, Antonio Carusone, sorpreso in negativo dalla posizione presa dalla prima cittadina. Dal comunicato stampa si evince che anche Antonio Carusone rassegna le sue dimissioni dalla carica di assessore, mantenendo il ruolo di consigliere di maggioranza, restituendo tutte le deleghe a lui assegnategli e invitando la Sindaca a rivedere la sua posizione, al fine di salvaguardare la sua figura istituzionale.
Il Comune di Pontelatone potrebbe trovarsi commissariato da un giorno all’altro e il Vice Sindaco sottolinea che ciò che era stato avviato fino a questo momento potrebbe dissolversi inesorabilmente, non permettendo azioni di straordinaria amministrazione: “Infatti, in questo frangente, commissariare il Comune di Pontelatone, significa azzerare tutte le attività che sono in essere nel supremo interesse dei cittadini e del territorio, l’Ente commissariato potrà espletare solo attività relative all’ordinaria amministrazione e non di straordinaria amministrazione; questo sarà l’inizio di una grande e grave involuzione per il Comune di Pontelatone, la cui paternità non potrà e non dovrà essere attribuita al sottoscritto. Allo stato attuale, con grande senso di responsabilità, con elevato grado di coscienza personale e rispetto per i cittadini, per il territorio e anche per i RUOLI, rassegno le mie dimissioni da assessore, ricoprendo la sola carica di consigliere di maggioranza, pronto a sostenere in Consiglio Comunale, tutte le attività che il Sindaco, consapevolmente e responsabilmente, andrà ad effettuare.” Queste dichiarazioni forti e concise da un lato richiamano al tentativo di ristabilire un rapporto ferito, dall’altro mirano alla scissione definitiva, seppur con dimissioni marginali da parte del vice Sindaco.