Home Arte e Cultura Piedimonte Matese. Regesta Cantorum apre la Settimana Santa in musica

Piedimonte Matese. Regesta Cantorum apre la Settimana Santa in musica

La corale si esibirà lunedì 26 marzo nel convento di Santa Maria Occorrevole, alle 19.00, con un repertorio di brani aperto dallo "Stabat Mater" di G. B. Pergolesi

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La corale polifonica Regesta Cantorum sarà protagonista dell’evento “Musica per un tempo di penitenza”, lunedì 26 marzo alle 19.00, presso il convento di Santa Maria Occorrevole di Piedimonte Matese. Verrà proposto un repertorio sacro, a cui si accompagnerà la lettura di testi sacri, per la riflessione e la preghiera.

Comunicato stampa

“Musica per un tempo di penitenza”: è con questo titolo che la corale polifonica Regesta Cantorum onlus, lunedì 26 marzo 2018 alle ore 19.00, aprirà le “porte musicali” della Settimana Santa, presso il convento di Santa Maria Occorrevole in Piedimonte Matese.
I brani eseguiti dalla corale, accompagnati ed intervallati da sacre letture, invitano a riflettere sul silenzio, la preghiera, il digiuno e la povertà.
Ad aprire il programma musicale sarà lo “Stabat Mater (S-A*)“ di G. B. Pergolesi, commissionatogli nel 1734 dalla laica confraternita napoletana dei Cavalieri della Vergine dei Dolori di San Luigi al Palazzo, per officiare alla liturgia della Settimana Santa. A dare rilievo ad ogni singolo brano saranno i Soprani Loredana Ferrante e Maria Cristina Miselli, e il Tenore Alessandro Gentile. Le note saranno sapientemente eseguite all’organo dal Maestro Marianna Della Paolera e il Maestro Antonio di Luise, a dirigere la corale sarà il Maestro Antonio Spagnolo.
Per questa dodicesima edizione del concerto, non è a caso è stata scelta come immagine di fondo della locandina, la celebre “Flagellazione di Cristo “di Caravaggio che si trova al Museo Nazionale di Capodimonte. Tale immagine è legata strettamente alla storia di Piedimonte.
Questa tela, una delle più importanti opere di Caravaggio, fu commissionata al pittore nel 1601 da Tommaso de Franchis, un magistrato, figlio del celebre giurista Vincenzo de Franchis, consigliere giuridico dei Viceré Spagnoli del Regno di Napoli e dello stesso Re di Spagna. Questo nostro concittadino, al quale è intitolato l’Istituto Commerciale di Piedimonte, aveva acquistato una Cappella in San Domenico Maggiore in Napoli (la prima della navata di destra) perché vi fosse sepolto alla sua morte (in San Domenico sono sepolti 10 Sovrani e 35 Dignitari Aragonesi e Spagnoli). Il figlio Tommaso, per onorare la memoria di un padre così importante, volle adornare l’altare della cappella con questo grande quadro, così come le ”Sette opere di Misericordia corporale” dello stesso pittore adornano l’altare della Chiesa del Pio Monte della Misericordia. Per questo quadro egli versò a Caravaggio 290 Ducati, cifra allora stratosferica. All’estinzione della famiglia de Franchis lo Stato acquisì l’opera che fu sistemata a Capodimonte dove tuttora si trova.

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