Sabato scorso, 24 marzo, alcuni rappresentanti della ONLUS collegata al gruppo di pop-rock cristiano NovA hanno vissuto una piccola, grande impresa: quella di attraversare, in poche ore, le umide pianure del Medio Volturno per approdare alle vette del Gran Sasso fino al mare della Riviera adriatica e più giù, tra i declivi marchigiani. Tutto questo non per puro spirito di avventura bensì per portare a destinazione il progetto varato a favore della Lega del Filo d’oro di Osimo, in provincia di Ancona.
Infatti, grazie ai fondi ricavati dalle prestazioni artistiche live del gruppo matesino e grazie ai fondi ottenuti attraverso il 5 per mille, dopo intensi mesi di pianificazione con la Lega, che da anni si occupa di assistenza per i bambini ed i ragazzi nati con gravi disabilità, è stato concretizzato il sogno di fornire la sede osimana di alcuni strumenti percussivi molto particolari, da destinare alle attività del laboratorio di musicoterapia. Fatti pervenire dalla Germania, questi strumenti erano di difficile reperibilità ma al tempo stesso indispensabili poiché capaci, attraverso una serie di sofisticate apparecchiature, di permettere ai bambini disabili di recepire le vibrazioni sonore a livello tattile.
Una grande soddisfazione per Presidente (e bassista) di NovA Franco Biondillo, il vice Presidente (e chitarrista) Enzo Maiello ed il Consigliere (e tastierista) Umberto Sorrentino che, sin dal primo mattino, si sono alternati alla guida dell’auto, per coprire le 5 ore di viaggio fino ad Osimo, dove sono stati accolti dal Responsabile per le visite esterne della Lega del Filo D’Oro, Dott. Renato De Santis e dalla musicoterapista, Dott.ssa Fiammetta Santoni, che ha addirittura interrotto il suo riposo settimanale, rientrando presso il Centro riabilitativo: quest’ultima, oltre ad incontrare i delegati del gruppo musicale, ha fatto in modo che tali nuove strumentazioni fossero utilizzate immediatamente da alcuni bambini, causando cosi una fortissima emozione in tutti i presenti. L’ora e mezza che ne è seguita è stata una vera e propria lezione di vita, che ha reso i delegati di NovA ancora più fieri del lavoro svolto e del sacrificio fatto con il loro lungo viaggio, al punto tale da decidere, per l’immediato futuro, nuovi ed altrettanto utili interventi a favore dell’ente benefico.