Michele Martuscelli – Acque agitate nella maggioranza di governo di Piedimonte Matese.
Il consigliere di maggioranza, Mauro Martino, ha rimesso la delega per la gestione del servizio rifiuti conservando le altre (manutenzione, cimitero).
Lo ha fatto con una stringata nota presentata al protocollo ieri mattina ed indirizzata al sindaco, ai colleghi di maggioranza e alla Termotetti affidataria del servizio, sia pure con interdittiva prefettizia e su cui incombe una causa giudiziaria davanti alla magistratura amministrativa.
La motivazione è lapidaria: ”incompatibilità” con l’assessore ai lavori pubblici Loreta Di Marco, subentrata come assessore esterno a Mimmo Santopadre, dopo pochi mesi, revocato dal sindaco per il venire meno del rapporto di fiducia e per contrasti sulla conduzione di quel settore chiave della amministrazione comunale.
L’ex assessore polemizzò fortemente proprio per l’ingresso della Di Marco. È quindi il secondo serio strappo nella coesione della maggioranza eletta nel giugno 2017.
La formula usata sembra alludere non tanto a incompatibilità caratteriale ma a questioni di “sconfinamento” nella gestione della delega e quindi di mancato rispetto delle competenze operative assegnate dal sindaco Luigi di Lorenzo.
Al capo della maggioranza ”Uniti per Piedimonte”, adesso, spetterà il compito di ricomporre la frattura insorta(domani è convocata una seduta del consiglio) per una navigazione meno travagliata e per ridare coesione alla squadra in meno di un anno dal mandato ricevuto dagli elettori.