Michele Martuscelli – Chiarimento nella maggioranza: questione ancora aperta ed in cerca di un riequlibrio.
Non rompe con la maggioranza di “Uniti per Piedimonte” al governo da giugno scorso, Mauro Martino, ma conferma la remissione della delega alla gestione dei rifiuti nelle mani del sindaco Luigi Di Lorenzo fino a quando “non sarà fatta chiarezza”. Sabato mattina il primo cittadino aveva dichiarato di aver restituito la delega, parlando di “normale dialettica interna”.
La questione sembra ancora aperta chiamando in causa anche il presidente Gianluigi Santillo che è anche consigliere provinciale indipendente: il consigliere comunale Martino in una nota stampa chiede un tavolo aperto per affrontare la posizione dell’assessore esterno Loreta Di Marco che “da tecnica si è trasformata in politica” dice nel comunicato puntando i riflettori sulla gestione dei lavori pubblici.
Affidati gli incarichi apicali tramite selezione pubblica. Ecco la nota: “Cara Piedimonte mi scuso anticipatamente con voi e gli elettori. Ferma la mia stima nei confronti del sindaco e del gruppo di “Uniti per Piedimonte” ma chiarezza va fatta.
Rimango a disposizione del gruppo ma va aperto un confronto: l’assessore Di Marco da tecnica si è trasformata in politica.
I patti erano chiari: Santillo era uno dei garanti. Oggi ci troviamo con un ufficio tecnico con persone riconducibili a lei. Non chiedo poltrone: per amore del mio paese sono disposto a restituire le altre deleghe che a dimettermi. Chiedevo nel ruolo più importante lavori pubblici solo più qualità competenza e trasparenza possibile per il paese. Forza Piedimonte ”.
La replica del sindaco Luigi Di Lorenzo alla ulteriore presa di posizione del consigliere Mauro Martino non si è fatta attendere impegnandosi ad attivare un tavolo di confronto sulle problematiche sollevate( ruolo dell’assessore ai lavori pubblici Loreta –di Marco e riorganizzazione dell’ufficio tecnico) .”Ci sarà il tavolo richiesto da Mauro perché è una risorsa ed uno dei promotori della lista. Senza di lui non avrebbe senso il tutto.
A Mauro siamo tutti legati e lo vogliamo bene nel senso vero della parola. Lui ci mette grinta e amore in tutto”. Un riconoscimento alla figura umana ed istituzionale ma anche una serie di osservazioni sulle questioni sollevate in merito al riordino dell’ufficio tecnico e le relative nomine: “Quanto all’organizzazione dell’ufficio tecnico credo- aggiunte Di Lorenzo- quella di Mauro sia stata una espressione infelice (quella delle nomine – a suo parere-riconducibili alla Di Marco. Un professionista ha vinto un concorso pubblico gestito con imparzialità quando avrei potuto in base art.110 nominare un professionista di mia fiducia ma abbiamo preferito avviso pubblico. Quanto all’altro incaricato apicale dell’’utc è stata una mia scelta chiedendo personalmente la disponibilità al sindaco di Casalduni.
Noi speriamo che torni il sereno” conclude Di Lorenzo.