Home Territorio Piedimonte Matese. Risorse del territorio, il M5S così ripensa il Matese

Piedimonte Matese. Risorse del territorio, il M5S così ripensa il Matese

Agricoltura e potenzialità enogastronimiche del territorio, e un nuovo concetto di benessere. Così il Movimento presenta il proprio programma di governo ai cittadini matesini

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Michele Martuscelli – “Ci sentiamo investiti da una fiducia enorme e dobbiamo far percepire questo cambiamento reale che poi è nel nostro programma. Noi  portavoce  dei cittadini siamo a disposizione”.
Le parole della neo eletta alla Camera dei Deputati per il Movimento dei 5stelleMargherita Del Sesto, hanno dato il senso dell’incontro organizzato dal locale Meetup pentastellato  nell’aula consiliare di Piedimonte Matese  dopo  il successo nazionale e locale (anche a Piedimonte primo partito).
Un incontro di ringraziamento agli attivisti ed ai cittadini, di ascolto e  di riflessione sulle cose da fare tenendo presente il programma e le risorse territoriali.
CPresenti la Del Sesto che – probabilmente – sarà assegnata alla commissione agricoltura e l’avvocato Giuseppe Buompane che andrà in Commissione  bilancio, stando a quanto annunciato  nel corso dell’assemblea pubblica in un’aula affollata di cittadini e di aspettative.
L’incontro è stato  introdotto da una riflessione di Pietro Alessio Palumbo sulla necessità di adottare  indicatori e parametri diversi  in merito al concetto di benessere e sviluppo in alternativa al modello dominante del PIL come misuratore di ricchezza per privilegiare quello delle relazioni umane. Problematica  che ha dato spunti agli interventi di Buompane e della Del Sesto incentrati sul tema dell’ambiente e  dei borghi come luoghi di relazioni autentiche.
”Il vero sviluppo non passa per i numeri che pure sono importanti  ma per le persone” ha detto il neo deputato pentastellato per il quale occorre con forza investire  nell’ambiente e rivedere leggi che hanno mortificato la scuola ed il lavoro (“il precariato rende più gestibili proprio le persone” ricevendo la prima scorta di applausi) con un’attenzione alla valorizzazione del patrimonio culturale “con tante risorse  non sfruttate”. Elemento ripreso anche dalla Del Sesto ma con uno spazio maggiore alle tematiche agricole rurali ed enogastronomiche specie per la difesa dei prodotti nazionali a  fronte di “trattati  internazionali  penalizzanti”.

La neo parlamentare ha fatto riferimento al quadro complicato uscito dalle urne  frutto- a suo parere- della  legge elettorale in vigore,  sottolineando la logica “inclusiva” in termini programmatici   Di Maio, capo politico del Movimento.
Di particolare  vigore anche l’appello a rendere inclusivi   le forme aggregative locali, i cosiddetti meetup: ”Perché il movimento funziona a livello nazionale e non sul piano locale? Ne abbiamo parlato con di Maio e per questo occorre partecipazione attiva, fare gruppo anche di fronti a diversità di carattere” ha detto la parlamentare dell’Alto Casertano promettendo presenza costante sui territori. In rappresentanza dell’amministrazione comunale è intervenuta l’assessore Antonella Capone che ha sottolineato la “novità assoluta” dell’affermazione elettorale del Movimento anche come occasione di crescita e di voce dei territori anche per la rappresentazione giovanile degli eletti. Particolare riferimento al discorso di insediamento del neo presidente della Camera Fico per la centralità dello spazio parlamentare.

Nel corso dell’assemblea due interventi quello del pediatra ed ex consigliere comunale Emilio Iannotta sul tema della giustizia,  valore da ripristinare  mentre sul piano politico ha sollecitato ad un esame oggettivo delle vicende passate anche un rapporto-confronto senza pregiudizi con il PD sottolineando la “fase epocale aperta dal successo dei 5 Stelle anche per lo sviluppo del Sud liberato dalla criminalità organizzata”. Temi su cui ha replicato il deputato Buompane (riforma prescrizione e altri punti del programma elettorale con un rilievo sulla coerenza rispetto a responsabilità politiche passate  oggetto della scorsa campagna elettorale. Altro intervento sul tema della dimensione  dell’agricoltura abbandonando schemi “industriali”: agricoltura sostenibile, filiera corta e valorizzazione del patrimonio enograstronomico  locale.

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