Michele Martuscelli – Tramontata da anni la soluzione della caserma in project financing (il Ministero era a corto di soldi sull’opera già aggiudicata) la strada, pur in salita, rimane quella del comodato d’uso gratuito di una struttura pubblica per ospitare la Caserma dei Carabinieri, sulla traccia lasciata dalla giunta Cappello. In tale direzione, si sta muovendo la giunta Di Lorenzo, che mediante un atto, ha ripresa la pratica, dando direttive all’Ufficio tecnico per sbloccare l’iter e soprattutto reperire le risorse necessarie per adeguamenti logistici, quindi, “impulso al procedimento fermo da anni per fornire risposte concrete e definitive all’Arma dei Carabinieri”, come è scritto in una nota.
Prima di aggiornare la questione, occorre ritornare all’ottobre 2010, quando l’allora maggioranza di centro-sinistra ha avviato l’iter per mettere a disposizione in comodato d’uso, senza oneri per il Ministero dell’Interno, dello stabile già sede della sezione distaccata del Tribunale sammaritano. La delibera era un’ipotesi di lavoro non solo per dare in concessione l’immobile, ma anche per i necessari adeguamenti, subordinatamente alla ricerca dei fondi da canali statali o regionali. La delibera approvata in Consiglio stabiliva anche che “trascorsi 6 mesi dalla richiesta di fondi senza che sia pervenuta risposta positiva di finanziamento da parte delle Amministrazioni e/o Enti ai quali ne viene fatta richiesta, il Sindaco può comunicare all’Arma dei Carabinieri che il Comune è sciolto da qualsiasi impegno in ordine alla concessione dei locali dell’ex Tribunale, senza necessità di ulteriori deliberazioni da parte del Consiglio comunale.
Le risorse non sono state reperite, per cui questa ipotesi di trasferimento della caserma non ha trovato sbocco operativo concreto. La giunta Di Lorenzo vuole sottoporre a verifiche il progetto preliminare a suo tempo adottato, per cui ha autorizzato l’Ufficio Lavori pubblici di effettuare tali controlli documentali, ai sensi della normativa sulle opere pubbliche. L’esecutivo – guidato dal sindaco Di Lorenzo – ha deliberato infatti “di dare disposizioni al Responsabile dell’Area Tecnica – Lavori Pubblici e Servizi di rilevare gli atti tecnici ed amministrativi, individuando l’attuale sostenibilità tecnico-economica del documento tecnico approvato nei precedenti anni e nella dovuta considerazione che dalla medesima deliberazione n. 36/2015 non risulta evidenziato se tale progetto preliminare sia stato anticipatamente sottoposto alla verifica (ex art. 52 e 53 del DPR 207/2010) e conseguente validazione (ex art. 55 del DPR 207/2010) da parte del RUP che, invece, risulta formalmente nominato con pari deliberazione e, pertanto, contestualmente all’atto di approvazione del progetto” e in maniera più chiara “di stabilire che a tale verifica faccia seguito una relazione illustrativa della situazione rilevata ed adeguata e/o aggiornata in guisa che questa Amministrazione possa deliberare l’espressa volontà di perseguire la realizzazione dell’opera in oggetto”. Una verifica di immediata eseguibilità per recuperare ed accelerare sulla tempistica: “La realizzazione della caserma è nelle linee programmatiche di questa Amministrazione, tant’è che oltre che nel piano triennale delle opere pubbliche è stato inserito nell’elenco annuale recentemente approvato in Consiglio unitamente al Dup (Documento Unico di Pianificazione) recentemente approvato in Consiglio dalla maggioranza.