“È di sole poche ore fa l’ultimo disperato grido di allarme del direttore della UOC di Ortopedia del Presidio di Piedimonte Matese prof. Bruno Di Maggio relativo alle oramai esigue e stringate risorse umane che con coraggio e dedizione stanno supportando la meritoria azione della sua Equipe”. Si legge così nelle prime righe della lettera aperta che il sindaco di Piedimonte Matese, Luigi Di Lorenzo, indirizza al presidente della Regione, Vincenzo De Luca, al direttore generale dell’ASL di Caserta, Mario De Biase e al direttore sanitario del Presidio piedimontese, Ubaldo Taddeo.
Il primo cittadino del capoluogo matesino si fa portavoce di un’esigenza avvertita da tempo, ribadendo ai vertici regionali il “grido di allarme” proveniente dal Reparto di Ortopedia, che si traduce nella necessità di incrementare le risorse umane “che possano garantire al meglio e senza le attuali sofferenze i livelli minimi di assistenza”. Va sottolineato che il Reparto di Ortopedia del Nosocomio matesino, guidato dal dott. Bruno Di Maggio, rappresenta un’eccellenza nel contesto sanitario non solo altocasertano, essendo punto di riferimento per utenti provenienti da ogni zona della provincia, e questo grazie alla professionalità dei medici che vi operano. Un aumento del personale potrebbe, quindi, soltanto rendere ancora più efficace il servizio offerto dal Reparto di Ortopedia.
“Le necessità impellenti – oltre quelle note dell’Ortopedia – sono l’assenza di ostetriche e l’assenza inveterata e storica di medici pediatri e l’adeguamento tecnologico in alcune discipline”, conclude Di Lorenzo, assicurando la piena disponibilità “a collaborare sul territorio per affrontare al meglio qualsivoglia criticità”.
