Home Territorio Piedimonte Matese, i due ex salesiani premiati nel segno del passato

Piedimonte Matese, i due ex salesiani premiati nel segno del passato

L'evento di due giorni unisce lo spirito salesiano alla nostalgia del passato. Don Antonio De Ciccio e Valentino Persico ricevono il prezioso riconoscimento

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Michele Martuscelli –  Era… ora. Tanto Amarcord dei tempi andati con l’affiorare di depositi di nostalgia, come inevitabile quando i percorsi si riannodano dopo anni, ma anche gioiosa consapevolezza dei semi gettati sul quel terreno che è stata l’esperienza salesiana e nel segno di San Domenico Savio nel cui nome si è svolto l’incontro. Era ora, per citare il riferimento all’esperienza oratoriale (“Qui è Ora…torio”), rivedersi dopo gli anni giovanili passati su quei campi e ritornare a quella sorgente educativa specie quando quel raduno quella rimpatriata è ribattezzata da due figure chiave, da due operatori pastorali ed educatori che hanno dedicato cuore e fede a cui è stato dato il massimo riconoscimento cittadino, come la cittadinanza onoraria, di cui è stata parte attiva l’amministrazione che aveva tra le sue fila alcuni ex allievi . E’ stata scandita tra ricordi e voglia di nuovi innesti la due giorni di raduno degli ex (ma non si è mai ex) appartenenti alle associazioni di ispirazione salesiana.

Tra gli interventi, quelli di Francesco Siciliano a nome dell’associazione cooperatori salesiani anima a braccia della resistenza/vitalità salesiana ed il sindaco Luigi Di Lorenzo, cresciuto in quell’ambiente come ha ricordato nel suo intervento volutamente e realisticamente anticonvenzionale – “ Ho ringraziato San Domenico Savio – afferma il sindaco – e don Bosco per avermi guidato – con spirito salesiano – nella mia vita fino a questa avventura amministrativa”. Nella speranza che lo spirito pervada anche la nostra cittadinanza, nella quale impera un falso buonismo,  la realtà è che la città è lacerata in gran parte da invidia, odio cattiveria. Criticità ingigantita dai problemi occupazionali ed economici crescenti. In merito ai progetti abbiamo recuperato quello intitolato Io gioco legale (un campo al coperto da realizzare a lato dell’attuale campo di basket avviato dalla giunta precedente) ed esso sarà l’occasione per l’oratorio di tornare ai vecchi fasti perché vedrà la frequenza di volley e genitori. L’idea è di riportare in vita il bar in modo che i genitori abbiano anche un luogo dove attendere i piccoli atleti ”. Finalità sociali e pubbliche si intrecciano nel futuro dell’area : l’immobile a lato dei due padiglioni è destinata a scopi di protezione civile con i lavori già appaltati e qui dovrebbe sorgere il nuovo polo scolastico come ipotizzato dall’amministrazione in carica. Nel complesso realizzato spazi fruiti da associazione ed un nido comunale ora fermo in attesa di nuovi finanziamenti.

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