Michele Martuscelli – Dopo il manifesto di Fratelli d’Italia sui disservizi e ritardi di sfalcio del verde pubblico scende in campo e riappare Forza Italia la cui sede locale (territoriale intercomunale) è stata inaugurata a febbraio in viale della Libertà. Lo fa con un altro manifesto in cui accusa la maggioranza di “Uniti per Piedimonte” di aver fatto “tanti proclami e pochi fatti” a quasi un anno dalle elezioni vinte dal sindaco Luigi di Lorenzo e dalla sua squadra.
Questo il bilancio dei forzisti locali che focalizzano la loro attenzione soprattutto sull’assetto organizzativo (gli attivisti di cui è leader il senatore Carlo Sarro al suo terzo mandato, parlano di “scempio organizzativo”) del comune con il ricorso a tecnici “forestieri” (tramite bandi pubblici per titoli tranne un professionista a base fiduciaria ndr), a tempo parziale indicando le città di provenienza per evidenziare la estraneità alla città a discapito dei “locali”: un aggravio di spesa ed una funzionalità non migliorata è uno dei rilievi di FI.
Nel mirino anche l’assessore esterno Loreta Di Marco (non menzionato che ha perso la delega ai lavori pubblici) la cui posizione – nelle scorse settimane – ha creato un aspro confronto – scontro nella maggioranza.
La nota integrale.
“Ad un anno dall’insediamento della nuova Amministrazione è tempo di bilanci.
Il giudizio è semplice: tanti proclami e pochi fatti!!!
In Comune la confusione regna sovrana a cominciare dall’organizzazione degli uffici: Cancellato il lavoro del Commissario straordinario che aveva ridotto a 5 le posizioni organizzative, il nuovo Esecutivo ha portato a 7 i settori con altrettanti posti di responsabile.
Una scelta discutibile non solo per l’aggravio di spesa ma, soprattutto, per la funzionalità dell’Ente che certo non può dirsi migliorata.
Se a ciò si aggiunge che nel frattempo si è ridotto il personale per il naturale pensionamento di molti dipendenti, è lecito chiedersi perché nominare tanti ‘’Generali’’, per di più individuati all’esterno e con contratti a tempo parziale, quasi a dire che tra i dipendenti comunali ovvero nel nostro territorio non vi sono professionisti competenti e capaci!
Del resto non si comprende quale contributo al miglioramento dell’efficienza dei servizi comunali possa venire da dirigenti che arrivano da paesi lontani, presenti solo due o tre giorni a settimana, e che prima di conoscere le problematiche del nostro territorio ovviamente hanno bisogno di tempo, tanto tempo…!!!
E così oltre al super Assessore (non eletto dai cittadini) che vive nel Beneventano abbiamo il tecnico dei lavori pubblici di Casalduni, il responsabile dell’ambiente e del territorio di Caserta, il medico competente di Aversa, il responsabile della sicurezza di San Salvatore Telesino, il direttore del Museo di Mondragone, il segretario comunale di Francolise e, tanto per non farsi mancare nulla, il dirigente dei tributi di Castellamare di Stabia.
Che dire: di sicuro l’Amministrazione favorisce i forestieri; ai Piedimontesi resta solo l’ingrato compito di pagare i tributi tra i più alti d’Italia ed assistere allo scempio organizzativo della macchina comunale.
COMPLIMENTI!!!
Piedimonte Matese 11 maggio 2018
Il Coordinamento Cittadino”