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Piedimonte Matese, la Scuola Media Giacomo Vitale trionfa al trofeo AIDO

Quarto titolo in sei edizioni per la Scuola Media Vitale al trofeo AIDO: vittoria in finale per 2-0 contro l'Istituto Torre di Benevento. Debutto per l'Istituto Omnicomprensivo di Alvito

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Garantisce sempre grande spettacolo l’ormai storico quadrangolare di calcio a 11, organizzato dal gruppo AIDO (Associazione Italiana Donazione Organi) di Piedimonte Matese. Si è tenutanella mattinata di ieri, 17 Maggio, la sesta edizione della manifestazione, presso lo Stadio Pasqualino Ferrante in Sepicciano, scenario perfetto ospitare studenti tifosi e giocatori. Tra le 4 scuole partecipanti al torneo, oltre alle due scuole medie pedimontesi, Scuola Media Giacomo Vitale e Scuola Media Nicola Ventriglia, hanno preso parte i detentori del titolo, l‘Istituto Torre di Benevento e una new entry, l’Istituto Omnicomprensivo di Alvito, in provincia di Frosinone, guidato dal Preside Gianfrancesco D’Andrea.

Due semifinali hanno preceduto la sfida conclusiva, che ha visto protagonista ancora una volta la Scuola Media Vitale e per il secondo anno consecutivo l’Istituto Torre di Benevento: la partita, inizialmente molto bloccata, è terminata con il risultato di 2-0 per la Scuola Media Vitale, grazie ai gol di Alessio D’Andrea e Ottavio Sessa. L’organizzazione ha voluto onorare la scuola, oltre che con il trofeo di quest’anno, con un altro trofeo commemorativo, in riconoscenza delle tre vittorie ottenute nella storia della competizione, che sarà conservato all’interno dell’edificio scolastico. Tanta partecipazione come al solito e tanto tifo da parte degli studenti, che dagli spalti incitavano i loro compagni di classe, rispettando gli avversari e applaudendo soprattutto i nuovi arrivati.

Lo staff dell’AIDO guarda già al prossimo anno e promette di continuare a crescere, diffondendo l’evento in tutta Italia e provando ad invitare altre scuole, provenienti da altre regioni e chissà… forse anche da altre nazioni. Il presidente del gruppo AIDO di Piedimonte Matese Guglielmo Venditti, si è espresso così riguardo l’evento: ” L’AIDO cerca attraverso lo sport di creare anche quelle situazioni di socializzazione, condivisione, amicizia, trasmissione di valori. Tutto anche nel ricordo di chi ha reso possibile tutto questo cioè un donatore che in vita ha detto si alla donazione degli organi, ha detto si affinchè la vita si moltiplichi”.

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