Michele Martuscelli – Non si è fatta attendere la replica di Salvatore Cirioli, ricandidato sindaco di “Uniti per Alife” all’avvocato Alfonso Simonelli, in merito alla problematica del dissesto economico nel comizio di piazza Vescovado. Non solo ha ancora una volta rivendicato la scelta (“non vi era altra via d’uscita di fronte a illegalità diffuse”), ma anche confermato – servendosi di proiezioni – i numeri del default, evidenziandone la drammaticità rispetto alla versione fornita da Simonelli, candidato per la lista “Rinascita Alifana”. Un discorso sul dissesto nell’ambito di un intervento in cui l’ex sindaco ricandidato ha espresso la necessità di continuare il lavoro avviato la stagione aperta e poi interrotta.
“Il nostro percorso di rinnovamento è già iniziato”, ricordando quanto attuato nel breve lasso di amministrazione in tema di lotta all’evasione (già prima Gianfranco Di Caprio – con dovizia di dettagli – ha spiegato i risultati in riduzione di tassa sui rifiuti con un aumento del 30% in un anno di casi individuati di evasori, gli aumenti raccolta differenziata con una bonifica della pesature dei rifiuti), di taglio di alcuni sprechi, la questione del cimitero con il degrado ritrovato in alcune zone, i lavori alle scuole (scoperte anomalie strutturali, commissionate prove di carico e progettate di nuove), la rimessa in funzione dei depuratori, utilizzando le indennità di carica del 2016. Successivamente, è stato critico nei confronti di Simonelli, ricordandogli che “anche da semplice cittadino avrebbe potuto impugnare” la delibera di dichiarazione di dissesto, ribadendo ancora una volta la “fuga” di altri consiglieri allora in carica. Poi, mediante alcune proiezioni, ha sottolineato la drammaticità dei conti come riscontrati anche dalla Corte dei Conti. Cirioli ha definito “pupari” i membri della lista, invitando i cittadini a non disperdere i voti.
Rivolgendosi ancora a Simonelli, ha ribadito con forza la verità di aver tirato fuori i conti, invitandolo a studiare di più e replicando in dettaglio alle voci di bilancio in negativo che appesantiscono la macchina operativa, quando invece il risanamento già è stato avviato. Tra gli interventi quello di Luca Di Caprio, per il quale occorre ripartire dai progetti avviati; Anna Musco, già sostenitrice della lista, ma animata dalla volontà di mettersi in campo in prima persona e da un appassionato intervento di Daniela Pece, incentrato sulle difficoltà incontrate, anche se la svolta c’è stata e c’è ancora tanto lavoro da fare nel percorso di risanamento. Il dissesto è una pagina chiusa ora occorre guardare avanti elencando una serie di questioni affrontate, come quella del cimitero.