Si apre un nuovo spiraglio, nell’ambito della dei Beni ambientali e paesaggistici del Parco del Matese. Infatti, è stata presentata una proposta di legge, dal titolo Disposizioni per la valorizzazione e tutela ambientale dei Laghi della Campania, a firma del Presidente della Commissione Ambiente della Regione Campania, on. Gennaro Oliviero.
Di cosa si tratta. Il progetto in questione, come si è detto, ha in oggetto i bacini lacuali delle cinque provincie campane: si va da quelli con particolare valenza storico-culturale come il lago d’Averno (di cui si ha notizia già dall’epoca romana), al lago Patria, dove sarebbe ospitata la tomba di Scipione l’Africano e che giace in stato di abbandono.
Peculiare attenzione è riservata anche ai laghi del nostro territorio (lago Matese e lago di Gallo) i quali, pur avendo una origine relativamente recente, sono fondamentali nel processo di alimentazione delle centrali idroelettriche. Ciò che la proposta di legge intende portare a termine è l’utilizzo sostenibile delle risorse idriche, rispettando il volume dei bacini e rispettando il paesaggio circostante. Elemento che ne conseguirebbe sarebbe lo sviluppo di una rete turistico-ricettiva, il tutto anche creando il sistema dei “contratti di Lago” (Cdl). Tale sistema di contratti, renderebbe attuabile in maniera più efficace la promozione dello sviluppo locale, perché si tratterebbe di strumenti volontari di programmazione strategica e negoziata, grazie a cui i soggetti aderenti definirebbero un preciso Programma di Azione (PA) condiviso e si impegnerebbero ad attuarlo attraverso la sottoscrizione di un accordo.
Qualora tale legge trovasse attuazione, diverse aree del territorio campano – a partire dal nostro Matese – si troverebbero di fronte ad una seria occasione di rilancio. Un rilancio globale che non è più rinviabile e che tutti i settori dell’economia locale e regionale invocano a gran voce, dopo aver visto troppe opportunità andate via via sfumando e finendo nel dimenticatoio.