Lo sport, si sa, sa essere veicolo per la promozione di valori positivi e ciò è possibile a tutti i livelli purché, appunto, il gioco si faccia portavoce di essi. È quanto accade in varie realtà locali, che vedono impegnarsi società alla ricerca della massima valorizzazione del capitale umano e territoriale locale. Fra queste, più volte abbiamo avuto occasione di parlare del CSI Kairòs, un’idea nata ad Alvignano quattro anni orsono e che ad oggi annovera due formazioni maschili ed una femminile nei rispettivi campionati di calcio a 5 del Centro Sportivo Italiano.
Il progetto alvignanese è ormai una realtà consolidata nel panorama del C.S.I. provinciale. Dopo un primo anno di rodaggio, al termine della scorsa stagione la vittoria della regular season e la partecipazione alle finali regionali di Paestum. Difficile ripetersi con “un gruppo giovane e nuovo nell’ambito del futsal” riconosce Mister Ferdinando Miranda, da due stagioni e mezza allenatore dei ragazzi rossoblu, il quale si dice “contento che la squadra sia cresciuta in maniera evidente durante l’anno, dal punto di vista del gioco e comportamentale. Ce la siamo giocata con i primi della classe ed è stato bello vedere i nostri partecipare alle molteplici attività extra-calcistiche organizzate, credo che in un paese amante del calcio a 11 si stiano ritagliando il loro proprio spazio.” Basti pensare che dal punto di vista calcettistico, infatti, nonostante un ultimo ed un terzultimo posto le due formazioni maschili hanno mandato ben due elementi al consueto raduno della Rappresentativa Regionale.
Non sono mancate le fisiologiche difficoltà durante l’intera stagione. Come ammesso anche dal Presidente Antonio Esposito, “con le due formazioni maschili siamo partiti in tanti ma ad un certo punto della stagione le rose erano ridotte all’osso. il Derby dell’ultima di campionato però ha mostrato uno spogliatoio unito, con un obiettivo comune. Con le ragazze invece, un importante calo di concentrazione dopo lo scoppiettante inizio di stagione.”
In evidente crescendo, la compagine femminile allenata da Mister Antimo Ferrara si è piazzata in quarta posizione nella propria categoria e per la prima volta si è qualificata alle semifinali provinciali, perse contro il Club Maracanà. Con una rosa già completa durante la fase della preparazione atletica, “abbiamo vinto tutte le prime amichevoli disputate grazie alla buona forma fisica, alle capacità ed alla voglia delle ragazze di migliorare l’ultima posizione dello scorso anno”, afferma orgoglioso Ferrara. “Avevamo iniziato benissimo, poi purtroppo c’è stato un intero mese in cui non abbiamo disputato partite ufficiali e questo ci ha disuniti sia dal punto di vista fisico che mentale. Abbiamo giocato le nostre prime semifinali con una rosa dimezzata rispetto a quella di inizio anno! Il discorso resta comunque positivo: al secondo campionato disputato, le ragazze hanno giocato al loro meglio portandosi fra le prime quattro della provincia ed aggiudicandosi, con Russo, il premio individuale di capocannoniere del torneo. Ora ci aspetta il terzo anno insieme: quello delle conferme non solo calcistiche ma anche umane, della consapevolezza di questo sport come palestra di vita”.
“Un ottimo salto di qualità quello di quest’anno” riconosciuto dalla stessa Simona, regina del gol nel campionato femminile. “Per quanto riguarda il titolo di capocannoniere (nb: con ben 44 reti), non era la mia aspirazione principale ma è bello sia arrivato anche perché, da veterana di questo sport, sento il compito di essere testimone di quanto sia bello il calcio a 5.”
Piccole soddisfazioni, come quella di Umberto che, dopo essere stato fra i primi ad indossare la maglia rossoblu, quest’anno è stato il Capitano di una delle due squadre maschili. “Un onore per me. Sono stati anni fantastici, appena arrivato non mi aspettavo tutto questo ma adesso dico con convinzione che farei quella scelta tante altre volte. Non è solo calcio a 5 ma è una società che ti aiuta a crescere sotto ogni punto di vista: una volta diventato rossoblu, lo sei per sempre!”
La crescita del capitale umano a disposizione, appunto, come uno degli obiettivi principali. Come confessa Onofrio, uno dei veterani del gruppo, già Capitano della prima formazione e “tra i primi a crederci. Non è facile gestire un gruppo di ragazzi giovani e non sotto l’aspetto atletico e disciplinare, ma le mie sensazioni, anche per il futuro, sono positive! Credo si possa continuare a migliorare sempre, magari collaborando anche con altre associazioni e con il coinvolgimento della cittadinanza.”
Adesso le meritate vacanze, prima di ritrovarsi in quella che, ormai, è una vera e propria famiglia… arrivederci a Settembre!