“Essere animatori significa mettersi al servizio dei ragazzi per aiutarli a crescere, trasmettendo loro il principio della vita: servire gli altri perché li sento importanti”. È con queste parole che don Armando Visone, parroco di Raviscanina, si esprime riferendosi a quelle che sono le caratteristiche distintive dell’animatore.
Quest’anno sono i genitori di bambini e ragazzi a indossare gli abiti degli animatori, contribuendo alla realizzazione delle tante attività del Grest “Diamo un volto all’estate”, rivolte ai bambini, ai ragazzi delle Scuole medie e ai più grandi che frequentano le Superiori, a partire da oggi e fino al 18 luglio. Tra le iniziative, in calendario anche gite fuori porta – a Matera e al Rainbow MagicLand di Valmontone – che renderanno ancora più frizzante questa estate inseme.
La scelta di affidare il ruolo di animatore ai genitori risponde al fatto che in lui si possono riscontrare i principali tartti dell’animatore tout court. “Un giovane per i giovani“, il cui impegno dura tutta la vita, perché sia da esempio ai ragazzi che si affidano a lui. Dei ragazzi si occupa con responsabilità e soprattutto lasciandosi guidare dall’amore di Cristo, e rinvigorendo il suo cammino con la preghiera.
Inoltre, ogni buon animatore, deve credere sinceramente nel lavoro di squadra, fatto di alti e bassi, si sa, ma destinato a produrre frutti importanti se sinergico.
Ai genitori, coadiutori di questa edizione del Grest, l’augurio di potersi riscoprire animatori e coltivare la loro vocazione con determinazione e continuità.