Home Chiesa e Diocesi Diocesi. Giovani di Azione Cattolica sempre attivi

Diocesi. Giovani di Azione Cattolica sempre attivi

Circa 20 ragazzi, tra i 18 e i 30 anni, si sono ritrovati presso la casa vacanze "Scarponi del Matese" (San Gregorio Matese), lo scorso 30 giugno per una giornata di confronto sulla loro "missione" associativa

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Chi spera cambia la storia, non la subisce.” Basterebbero queste parole di don Tonino Bello ad inquadrare la giornata cui i giovani dell’Azione Cattolica diocesana hanno partecipato sabato 30 giugno.
Datisi appuntamento presso la casa vacanze “Scarponi del Matese”, sita in San Gregorio, circa 20 tra ragazzi e ragazze dai 18 ai 30 anni hanno dato luogo al primo incontro organizzato esclusivamente per tale fascia d’età dal Settore Giovani della AC di Alife-Caiazzo, evento dal titolo AttiviamoCi – Restare in AC: missione possibile.
Riunitisi di buon mattino, dopo una piacevole colazione condivisa il gruppo si è interrogato sul come sia possibile vivere gli ambienti di vita quotidiana senza trascurare né la propria fede, né l’appartenenza all’Associazione. Quattro gli ambienti di vita considerati, approfonditi in altrettanti laboratori fra mattina e pomeriggio e dedicati appunto ad università, lavoro, parrocchia e bene comune. Senza la pretesa di avere già le risposte pronte, i ragazzi si sono chiesti se e come sia possibile vivere questi contesti senza che ciò comporti rinunciare a partecipare alla vita della Chiesa o della AC. Ad arricchire l’appuntamento, la presenza e gli interventi dell’assistente diocesano don Pasquale Rubino, del consigliere adulti Angelo Rossolino, del diacono Alessandro Occhibove e della presidente diocesana Cinzia Brandi.

Il perché di un evento riservato solo ai cosiddetti giovani, vale a dire dai 19 ai 30 anni (in realtà l’evento è stato aperto anche ai diciottenni) è presto spiegato. Troppo spesso nelle nostre comunità stenta a compiersi il salto da giovanissimi a giovani. Gli impegni universitari/lavorativi rappresentano di frequente motivo di allontanamento dalle realtà parrocchiale ed associativa, complice talvolta anche una carenza di attenzione per una categoria di giovani che vive un’età di cambiamenti e che sente il bisogno di parlare e confrontarsi, dunque di avere qualcuno che, in un susseguirsi di novità di vita, li accompagni. Da sabato, insomma, una nuova parte del percorso del settore giovani diocesano è iniziata: buon cammino ragazzi!

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