Home Eventi Aido Piedimonte Matese. Un muro di colori per celebrare il “dono”

Aido Piedimonte Matese. Un muro di colori per celebrare il “dono”

Si terrà domani, 6 luglio, l'inaugurazione delle tele murarie realizzate sulla parete, proprietà della famiglia Battaglino, nate da un'idea dell'Aido Comunale Gruppo "Liberato Venditti"

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Nella foto il presidente Aido Gruppo Coumanle “Liberato Venditti”, dott. Guglielmo Venditti, insieme all’avvocato Battaglino, proprietario del muro

Si terrà domani, venerdì 6 luglio, alle 19.00, l’inaugurazione delle tele murarie che colorano il muro che si trova in piazza Carmine, a Piedimonte Matese, proprietà della famiglia Battaglino. Alla vigilia della cerimonia, il dott. Guglielmo Venditti, presidente dell’Aido Gruppo Comunale “Liberato Venditti”, associazione che si è fatta ideatrice del progetto, grazie al sostegno della famiglia proprietaria del muro, si sofferma sulla significatività dell’iniziativa. Citando Schopenhauer – “La vita ed i sogni sono fogli di uno stesso libro, leggerli in ordine è vivere, sfogliarli a caso è sognare”, il presidente Venditti ripercorre i 15 anni di storia dell’Aido, una storia “scritta come leggendo a caso un libro” e “il collante delle pagine è sempre la vita donata come dono, gratuito, universale, unidirezionale, sconosciuto”.

Le tele murarie, che impreziosiscono la centralissima piazza Carmine, una delle zone cittadine più frequentate, sono state realizzate da artisti di diversa provenienza, ognuno dei quali ha rappresentato la sua idea del “dono”. Così, dopo il successo di consensi riscontrato sei anni fa, quando l’idea cominciò a prendere corpo, la scelta di lasciare un messaggio visibile attraverso opere accattivanti, che riescono a comunicare il senso profondo di quel gesto di solidarietà, altruismo e civiltà che chiamiamo dono.
Un “muro che unisce” e che ricorda “le migliaia di donatori di organi, tessuti e cellule”, che hanno deciso di non risparmiarsi per il bene dell’altro. La realizzazione fattiva delle tele è stata possibile grazie alle autorizzazioni da parte dell’amministrazione comunale di Piedimonte e della Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per le province di Caserta e Benevento.

 

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