Salvatore Di Chello – Nel momento stesso in cui dubitate di poter volare, cessate anche di essere in grado farlo…”
Questa è la frase che ha accompagnato il campo estivo degli scout Piedimonte Matese svoltosi a Gallo Matese dal 16 al 23 agosto. La tematica del “sogno” ha avuto come personaggio di riferimento Peter Pan, personaggio nato dalla penna di James Matthew Barrie nel 1902. La storia del bimbo mai nato Peter Pan, insegna come sia difficile crescere, semplice desiderare, ma sognare sia fondamentale.
Il sogno è, nell’adolescente, il motore fondamentale della formazione del carattere e sviluppando tale aspetto, il ragazzo cresce prendendo consapevolezza della infinita forza trainante.
La co-formazione e autoformazione sono alla base del metodo Scout e la metodologia dell’ambientazione fantastica aiuta il giovane nella scoperta del suo posto nella società, rendendolo non spettatore ma attore della politica del suo territorio.
Sono 8 gli adolescenti del reparto, 12 i Lupetti (7-11) e due Scolte in servizio (17-18) che hanno vissuto questa esperienza.
La fede, nella esperienza scout non diventa corolla ma colonna; Dio resta in attesa, braccia tese, ad accogliere i sogni dei giovani. La preghiera permea la vita giornaliera, dalla catechesi alla preghiera personale, alla verifica, fino alla sera quando, attorno al fuoco, oramai stanchi si canta “signor, tra le tende schierati, […] proteggi i tuoi esploratori” Quando James Matthew Barrie stava per morire, cedette i diritti di Peter Pan al Great Ormond Street Hospital, un ospedale pediatrico londinese nel quartiere di Bloomsbury…e da quel gesto, i sogni possono continuare ad esistere e a realizzarsi.
