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Letino al centro del mondo. Contenuti “alti” ad alta quota. Week end di arte, scienza, sport

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Letino si prepara ad accogliere circa 300 persone per il week end più fitto di eventi di tutto il Matese per questa stagione estiva.
Ancora una volta il piccolo paese più alto della provincia di Caserta offre una lezione di “come si fa”.
Parliamo di come si fa arte, cultura, spettacolo, ma soprattutto accoglienza. Sì, perchè non è solo questione di grande evento, ma anche di ospitalità in cui prendono parte da veri protagonisti i letinesi, l’Amministrazione comunale e la Pro Loco Letizia.

In Principio è l’evento in programma dal 26 al 29 luglio: seminario estivo della Fondazione Stabat (scarica il programma) che ha scelto Letino per convogliare circa 300 tra artisti, docenti e partecipanti intorno ad un evento che parla di ciò che è “principio”, “inizio”, “partenza”, “ispirazione”, nell’arte, nella scienza, nella fede e nella musica: relatori e artisti troveranno il loro modo di sintetizzare questo messaggio.
Perchè proprio Letino? La magia del luogo, la sua essenza naturale che coniuga natura, ospitalità, folklore, sapori è la risposta che cercava e ha trovato Stabat, promotrice di progetti di solidarietà sociale: un luogo adatto a pensare, programmare, sollevare lo spirito.
La Fondazione, nata nel 2017, è una delle espressioni concrete – in termini di formazione – della più grande associazione Punto Cuore che in 19 Paesi del Mondo (inclusa la Campania) si occupa di disagio sociale delle classi giovanili e a Letino, nella piana delle Secine, in una casa acquistata alcuni anni fa, porta i suoi ragazzi guidati da sacerdoti e formatori per brevi momenti di svago.
Ecco che la scelta del luogo, per questo seminario estivo aperto al mondo e sul mondo trova una più chiara risposta.

Il pittore Axel Pahlavi, nipote dell’ultimo re di Persia; la ricercatrice Luigia Santella della Stazione zoologica Anton Dhorn di Napoli; Zbigniew Krysiak dell’Istituto Schuman di Varsavia; il teologo svizzero Padre Jaques Bagnoud; il chitarrista tedesco Hannes Buder; le cantanti, dalla Croazia e dalla Corsica, Roksoliana Drodz e Adelaide Luciani; il gruppo popolare campano Damadakà; e in più la presenza dell’artista ucraina Natalya Satsik che nella full immersion di tre settimane sui monti del Matese ha realizzato le tele che andranno ad arricchire la Cappella di Santa Maria dell’Arco nella piana delle Secine.
Sono questi alcuni tra i nomi che “popoleranno” il nostro Matese con il sapere, la scienza, la cultura e qualche domanda di senso in più.

Il Seminario offrirà ai partecipanti la possibilità di partecipare la montagna in tutte le sue potenzialità e caratteristiche: grazie alla presenza di guide e soci Uisp (Unione italiana sport per tutti) della Campania sarà possibile accedere anche ad attività sportive come trekking, tornei, arrampicate, escursioni in grotta; oppure, a cura della Pro Loco Letizia, partecipare ai laboratori gastronomici con cibi e ricette del Matese; o ancora partecipare alla messa in scena dell’antico matrimonio di Letino con i costumi tipici.

A far da filo conduttore a tutto l’evento preghiera e spiritualità.
A far da cornice a tutto questo ci saranno le case, la gente, i monti, l’acqua, la piazza antistante la chiesa di San Giovanni Battista, il Castello che sovrasta il borgo; e un ex edificio scolastico tanto accogliente da poter ospitare i convegni.

Letino che da due anni gode del riconoscimento del Touring Club italiano con il conferimento della bandiera arancione si consacra ancora una volta luogo di eccellenza, culla di silenzi ma anche di parole che sanno esprimere non solo eventi d’occasione ma occasioni di bellezza che restano, si imprimono e nel tempo continuano a far parlare di sé.

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