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San Gregorio Matese. Storie di briganti e brigantesse in un convegno

Nel vivo de "Le Notti dei Briganti" domani, 27 luglio, presso Villa Ginevra si terrà il convegno "Storie antiche e nuove di briganti e brigantesse"

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“Le Notti dei Briganti” edizione 2016

Il prossimo fine settimana a San Gregorio Matese protagonisti saranno i briganti. Dopo l’escursione che si è tenuta domenica scorsa, Le Notti dei Briganti, kermesse culturale che riporta alla luce uno degli aspetti più affascinanti della storia appartenente al grazioso borgo del Matese, entra nel vivo.
Venerdì 27 luglio, alle 20.30, Villa Ginevra farà da sfondo al convegno di studio dal titolo Storie antiche e nuove di briganti e brigantesse. Il dibattito vedrà la partecipazione di un parterre di intellettuali esperti conoscitori del fenomeno che ha condizionato la storia del Mezzogiorno italiano nel periodo postunitario: il Brigantaggio.

A intervenire saranno Fiore Marro, presidente nazionale del Comitato Due Sicilie; Gino Giammarino direttore de Il Brigante; Antonio Ciano autore del romanzo Amore e morte nella Calabria Briganta e Giuseppe Vozza, il quale presenterà il libro Note Storiche documentate di Brigantaggio postunitario: fatti e personaggi di Morrone.
Un contesto di confronto e approfondimento su uno dei momenti storici forse più intensi dell’Italia del Sud, che i prestigiosi ospiti ripercorreranno, attraverso documenti che ne decantano le fasi salienti, e d’altro canto ricorrendo al linguaggio del romanzo.

Siamo nel 1860 e negli anni immediatamente successivi all’Unità d’Italia, quando la presenza piemontese alla guida del nuovo Paese, si faceva notare nelle terre del Mezzogiorno con condizionamenti economici che si riversavano sulla vita sociale: dalla Basilicata partirono le prime rivolte contro il potere di nuovi signori latifondisti per estendersi quasi contemporaneamente alla Campania e alle altre regioni vicine.
Chi erano i briganti, e le donne anch’esse armate, che davano vita alle lotte per libertà e diritti? Quale trattamento subirono da parte dell’esercito del nuovo Stato? Di quale cultura erano portatori? Quale identità rivendicavano?
Storie di donne e uomini, rigorosamente italiani, la cui scelta nei libri di storia viene descritta in modo superficiale, e gli stessi briganti sono inquadrati quasi esclusivamente come rapinatori e contestatori del potere dello Stato.

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