48. Al Tassitello
Fonti d’acqua che resistono al tempo
di Salvatore Signore
Una lunga e comoda sterrata molto battuta collega due abbeveratoi stanchi, le rughe fortemente impresse sulle strutture fanno immediatamente capire che ci si trova al cospetto di due vissuti monumenti fieri di compiere, senza recenti opere di mantenimento, il proprio dovere.
In Località “Reale” nelle cui pertinenze insiste il Rifugio Tassitello, con il Monte Ariola che osserva dall’alto, ci troviamo a circa 1.000 di quota ad un’altezza che certamente non impressiona – se raggiunta comodamente in auto – ma che esige rispetto se la si affronta semplicemente armati di scarponi.
Faggi e castagni sono presenze perfettamente innestate in queste zone e l’attraversamento dei sentieri offre spunti diversi a seconda del periodo dell’anno in cui li si affronta.
Lo scopo di molti è godersi l’ombra sognando, magari, il materializzarsi di uno strepitoso fungo porcino; ma i sogni vanno inseguiti e, di riflesso, anche i porcini, quindi, zainetto in spalla e via per i boschi.
Buon sentiero.