Michele Martuscelli – Minacce e sedute consiliari in questo torrido fine luglio. Rientro amaro e sconcertante per il sindaco di Piedimonte Matese, Luigi Di Lorenzo, destinatario di due lettere di minacce inviate al Municipio e all’Azienda ospedaliera dove lavora. I documenti minatori sono stati resi pubblici dal primo cittadino sui social, suscitando un’ondata di solidarietà da parte della città, scossa dalla notizia. Ieri (30 luglio) la denuncia alle forze dell’ordine per avviare le indagini circa l’individuazione del mittente/i autori dei documenti (lettere maiuscole scritte su pc e poi assemblate in serie). Un capitolo tutto da scrivere quello che si è aperto con gli esposti giudiziari.
Ma gli impegni amministrativi incombono anche in questo scorcio di metà estate. Ieri è saltata la seduta convocata nei giorni scorsi dal presidente dell’Assemblea il consigliere provinciale Gianluigi Santillo: la Maggioranza di Uniti per Piedimonte ha fatto mancare il numero legale per cui dopo l’appello nominale, il Segretario non ha potuto fare altro che aggiornare la seduta già fissata per questa sera alle 19.00. Presenti -in una sala torrida- al completo invece i due gruppi di Minoranza, ovvero SiAmo Piedimonte con Carlo Grillo, Sara Petella e Clotilde Riccitelli e Noi di Piedimonte con Fabio Civitillo e Monica Ottaviani, autori tra l’altro di alcune interpellanze. Stasera (31 luglio) all’ordine del giorno molti regolamenti, il riconoscimento di debiti fuori bilancio e l’approvazione dell’assestamento di bilancio.