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Piedimonte Matese. Approvato assestamento finanziario 2018

In sede di Consiglio si è proceduto, inoltre, all'approvazione di alcuni regolamenti e debiti di bilancio, oltre ad alcune interpellanze presentate dalla Minoranza

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comune-di-piedimonte-mateseMichele Martuscelli – Assestamento finanziario 2018 è stato approvato (solo da “Uniti per Piedimonte”), anche se i rapporti tra Maggioranza e Minoranza sono sempre più dissestati. Questi gli esiti del Consiglio comunale svoltosi nei giorni scorsi in seconda seduta – come stilato – dopo la seduta deserta della prima per la mancanza del gruppo di Uniti. Il maggiore argomento era proprio quello del penultimo adempimento contabile nella sequenza della programmazione finanziaria annuale: un atto – quello dell’assestamento – che serve ad adeguare nel corso della gestione dell’esercizio 2018 le fonti di entrata e di spesa, mantenendo gli equilibri di bilancio come è stato relazionato dal sindaco in prima persona. Non sono mancati ancora una volta tensioni dialettiche. Sul punto Sara Petella, consigliere di Minoranza di “SiAmo Piedimonte”, ha chiesto chiarimenti tecnici al primo cittadino in merito (rapporti debiti fuori bilancio e assestamento) specie in base a dichiarazioni del revisore dei conti. Poi dati da Di Lorenzo dopo un tira e molla di nervosismo in aula.

Ma la seduta si era aperta con un colpo di scena. Appena dopo l’appello, i rappresentanti dei due gruppi di Minoranza, presenti alla prima seduta “saltata” (noi di Piedimonte e SiAmo Piedimonte) hanno lasciato l’aula scatenando l’irritazione del presidente del Consiglio comunale Gianluigi Santillo: ad inizio seduta, il Presidente consigliere provinciale ha motivato la solidarietà del Consiglio al Sindaco per le lettere di minacce ricevute e su cui si è aperto un fascicolo dopo la denuncia di Di Lorenzo (“ti siamo vicini vai avanti”) e per l’encomio ad Antonio Cioppa per l’azione di salvataggio di un persona in difficoltà nel mare antistante Mondragone.

Tanto è vero che al rientro ha chiesto la parola – non concessa – Grillo, per spiegare le ragioni dell’uscita dall’aula, ma solo in merito agli altri punti all’ordine del giorno. Ragioni che sono state spiegate dopo: non solo in segno di protesta per l’assenza della Maggioranza nella prima seduta oltre a motivi di rispetto dei ruolo istituzionali.
Da segnalare che nella Maggioranza vi erano diverse assenze (Martino, Mainolfi per maternità, Di Marco, Spinosa, mentre tra i banchi di Opposizione assente solo Santopadre), per cui è stata vista anche come un modo per mettere alla prova la tenuta della Maggioranza stessa. È stato il Sindaco, pur scusandosi, a spiegare le ragionicautelativedella doppia convocazione (in seconda il quorum della seduta ai fini della validità è più basso per cui occorrono meno consiglieri in aula). La seduta è proseguita con l’approvazione di numerosi argomenti specie di regolamenti (alcuni in maniera unanime) e di debiti bilancio oltre ad alcune interpellanze presentate dalla Minoranza, di cui ci occuperemo a parte per ragioni di autonomia di contenuto.

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