Michele Martuscelli – Dimissioni da assessore, con rilascio delle relative deleghe e rimessione delle sole deleghe di consigliere pur all’interno della Maggioranza di governo di “Uniti per Piedimonte”. Autori del nuovo strappo – atti protocollati in tarda mattinata – nella Maggioranza al governo da poco più di un anno sono rispettivamente Mariolina Bisceglia (bilancio e finanze) e Mauro Martino (cimitero, verde pubblico e decoro e manutenzione), molto vicino al presidente della Provincia Giorgio Magliocca (Forza Italia), che già nei mesi scorsi ha posto l’esigenza di un riequilibrio interno allorquando sollevò il caso dell’assessore esterno Loreta De Marco, subentrata – come è noto – dopo la revoca della carica assessorile al medico-chirurgo Mimmo Santopadre, ora indipendente consigliere di Minoranza con un nuovo riassetto interno.
Entrambi parlano di incalzanti problemi lavorativi sopraggiunti, ma pongono allo stesso tempo “problemi di coesione” e di mancanza di “obiettivi condivisi”, oltre ad un metodo di lavoro che non risulta adeguatamente soddisfatto. Da qui il passo di rassegnare la carica assessorile da parte di Bisceglia (ricordiamo che – poche settimane fa – si è dimessa in anticipo la dirigente del settore finanziario-servizi sociali ora ad interim ma da nominare) e di rimessa degli incarichi operativi da parte di Martino, pur ribadendo la presenza in Consiglio come Consiglieri di Maggioranza. Ci sono margini per ricucire gli strappi?