Michele Martuscelli – “Dal 2006 sul PUC nessun passo in avanti. Nulla”. Parole, nette e perentorie, quelle pronunciare dall’ex sindaco e parlamentare Carlo Sarro, con quel riferimento temporale al 2006 quando fu posto fine ai dieci anni di centro destra con la caduta del secondo mandato sarriano e aperto il varco al successivo commissariamento prefettizio ed alla lunga stagione targata centro sinistra a trazione cappelliana.
La questione del Piano Urbanistico Comunale (PUC) è stata tra i passaggi di maggiore consistenza nel recente intervento di Sarro e la tematica sarà oggetto di iniziative del partito di Forza Italia come annunciato nell’ambito di un promesso rilancio locale degli “azzurri”. Sarro ha dedicato altri minuti al tema, come quando ha posto l’esigenza di interrogarsi su quale “idea di città” dare alla cittadinanza ed all’opinione pubblica. Ha confessato di avercela, ma non volerla “bruciare” dopo aver lamentato il venir meno di servizi in dotazione della città ed una “diffusa sofferenza”.
Una problematica, quella della programmazione urbanistica, in realtà messa in agenda dall’attuale amministrazione in carica (ci sono atti adottati anche dalla giunta Cappello ndr), anche con una serie di appuntamenti di consultazione pubblica sulle linee direttrici e sul contenuto dello strumento urbanistico. Da ultimo è da segnalare la decisione assunta dall’Ufficio tecnico comunale di Piedimonte Matese di affidare il servizio di aggiornamento cartografico per l’intero territorio comunale (in scala 1:2000 per il centro abitato) per “la necessità di rivedere gli elaborati del preliminare del PUC”, è scritto nella determina dirigente di affidamento dell’attività cartografica.