Home Arte e Cultura Matese. Le Casse Rurali del ‘900 nel libro di Armando Pepe

Matese. Le Casse Rurali del ‘900 nel libro di Armando Pepe

"La Cassa Rurale di Risparmio e Prestiti di San Gregorio d'Alife (1921-1943)" è il titolo del volume edito da Edizioni Simple

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La Cassa Rurale di Risparmio e Prestiti di San Gregorio d’Alife (1921-1943) è il titolo dell’ultimo lavoro del prof. Armando Pepe. Il volume nasce da uno studio relativo all’influenza che la Chiesa ha esercitato anche sulle comunità del territorio matesino e alifano, dai punti di vista civile, sociale ed economico. Fu dopo l’enciclica Rerum Novarum emanata da papa Leone XIII che i sacerdoti (preti sociali) ebbero la facoltà di costituire le Casse Rurali Cattoliche, con le finalità di arginare la minaccia dell’usura ed educare i lavoratori al risparmio. Nel territorio alifano due le Casse Rurali: una a Sant’Angelo d’Alife, denominata San Nicola di Bari, diretta da don Mazzarella, l’altra a San Gregorio Matese, creata e governata da don Giacomo Vitale e che si chiamava Cassa Rurale di Risparmio e Prestiti di San Gregorio d’Alife. Un libro inedito, che riporta dati rilevanti sull’economia rurale e sulla finanza etica e cattolica della prima metà del Novecento. A questo link è possibile acquistare il libro di Armando Pepe: www.edizionisimple.it.

IL LIBRO
San Gregorio d’Alife, microcosmo montano idillico e florido, eppure non immune da ataviche ingiustizie, è stato negli anni Venti e Trenta lo scenario dell’azione politica, civile e sociale dell’intraprendente sacerdote don Giacomo Vitale, discepolo ed erede spirituale di Giuseppe Toniolo. Con coraggio, lungimiranza e fiducia nell’avvenire il sacerdote ha concretizzato lo slancio caritativo e solidale del cattolicesimo sociale in un fondamentale progetto di finanza etica a sostegno dello sviluppo economico del luogo, istituendo nel 1921 la Cassa Rurale di Risparmio e Prestiti di San Gregorio d’Alife, che sopravvivrà fino al 1943. Nell’ambito di un più vasto movimento nazionale per la riorganizzazione delle attività economico-caritative in cui la diffusione di società di credito capaci di fornire garanzie etico-giuridiche in favore dei molti e non dei pochi sembrava la soluzione ideale, le casse rurali sono state uno strumento efficace per la crescita del territorio. La ricca documentazione proposta da questo studio conferma come don Giacomo Vitale, dall’alto della sua instancabile opera assistenziale e filantropica, sia stato protagonista e punto di riferimento imprescindibile di una lunga e complessa stagione del contesto alifano.

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