Francesco. Papa Bergoglio ha ripreso questo nome come atto programmatico del suo pontificato: essere povero per i poveri, costruttore di dialogo e pace tra i popoli. Papa Francesco – Un uomo di parola è un film di genere documentario del 2018, diretto da Wim Wenders, e uscirà al cinema dal 4 al 7 ottobre. Il lungometraggio ha una durata 96 minuti ed è distribuito da Universal Pictures. La disponibilità del Papa, sorta anche dall’amicizia pregressa con il regista, è stata importante per la realizzazione del documentario, non una cosa da poco avere il pontefice in persona come protagonista del “suo” film. La lingua scelta è quella madre di Bergoglio, l’Argentino, un modo più semplice per comunicare tra il Papa e il regista. Durante le riprese, si è vissuto un vero clima di condivisione, nel quale tutti si capivano al di là della provenienza, considerata la presenza di un team internazionale multilingue, una vera “pentecoste multiculturale”.
La trama
Papa Francesco – Un uomo di parola, vuole essere un viaggio personale in compagnia di Papa Francesco, più che un documentario biografico relativo alla sua figura. Gli ideali del Papa ed il suo messaggio sono centrali in questo documentario, che si prefigge di presentare la sua opera di riforma e le sue risposte riguardanti alcune questioni di livello globale. Il film si basa visivamente e narrativamente sull’interazione del pubblico face-to-face con il Papa, instaurando un dialogo tra lui e, letteralmente, con il mondo. Disponibile nel rispondere alle domande di persone provenienti da qualunque background, Papa Francesco risponde a contadini, lavoratori, rifugiati, bambini ed anziani, detenuti, a coloro che vivono nelle favelas e campi di rifugiati. Tutte queste voci e facce sono uno spaccato di umanità che partecipa ad una conversazione con Papa Francesco.