Grande festa ad Assisi. Già ieri, 3 ottobre, sono iniziate le celebrazioni per onorare il santo patrono d’Italia, che culminano oggi 4 ottobre con la santa messa nella Basilica Superiore di San Francesco, presieduta proprio in queste ore dall’arcivescovo di Napoli, il cardinal Crescenzio Sepe.
Infatti, quest’anno è stata la Campania la regione prescelta per la donazione dell’olio che accende la lampada votiva sulla tomba del santo e le diocesi della regione, tutti i fedeli, compresi gli alti rappresentanti civili si sono mossi in viaggio verso questa unica esperienza di fede: il presidente della regione, Vincenzo de Luca; il sindaco di Napoli, Luigi de Magistris, ma anche i sindaci dei comuni delle diocesi, tra cui quella di Alife-Caiazzo.
Il presidente del Consiglio Giuseppe Conte, invece, rappresenta l’intera nazione.
Il cardinal Sepe nell’omelia ha sottolineato la profondità del profilo del santo di Assisi, affermando “l’urgenza di tornare a guardare San Francesco per rendere più vero il nostro essere cristiani”.
Non è mancato, inoltre, l’augurio rivolto al Santo Padre, Papa Francesco, “che si è ispirato a lui per scrivere un accorato testo per descrivere la situazione ambientale del pianeta, l’enciclica Laudato Sì…”.
San Francesco è l’uomo che si è spogliato di tutto ciò che possedeva per donarsi completamente a Dio, agli altri, attraverso Dio, soprattutto gli ultimi; dunque il cardinale è tornato ad affermare “l’importanza dell’attenzione ai poveri e più umili”, che sia un’occasione per riflettere e “tornare con sensibilità sulla persona.”
La cura agli umili e poveri è il messaggio centrale del cardinale che, tuttavia, ammonisce “l’attenzione alla povertà non sia un manifesto di propaganda ma impegno concreto”.
Rendersi umili, con il cuore aperto al prossimo è il messaggio che san Francesco ci dona e che la regione Campania quest’anno accoglie, “con letizia nonostante tutto”, come il tema scelto per questo viaggio che tutti i fedeli porteranno con loro, come un’intima preghiera.
