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Piedimonte Matese, Conto alla rovescia per il Puc

Nella sala consiliare del Comune l'incontro tra i tecnici, i professionisti del settore, le associazioni, i cittadini per parlare del Piano Urbanistico Comunale

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Conto alla rovescia per la  nuova progettazione urbanistico-ambientale  da approvare entro fine anno come impone un provvedimento regionale.
Finalmente, sia pure in termini preliminari ed ancora  generali, si entra nel vivo  per la discussione pubblica: dopo il primo incontro del primo ottobre  ne è  stato programmato un altro per il 23 ottobre.
A disposizione – per ora – Preliminare del Puc e rapporto di scoping con i relativi testi pubblicati sul sito del comune in un’apposita sezione. Fase obbligatoria quella della consultazione pubblica come ha rilevato nel suo intervento introduttivo la dirigente  dell’ufficio tecnico comunale, Renata  Tecchia, spiegando la necessità della fase di ascolto popolare: “riprendiamo il progetto preliminare già approvato nel 2015 di cui, però, non ho  trovato alcun riferimento certo alla consultazione pubblica” ha detto la dirigente ribadendo – nell’aula consiliare – quanto già espresso dal sindaco nei giorni scorsi.
Il sindaco, Luigi Di Lorenzo, ha, a sua volta, evidenziato l’importanza del tema  per l’intera città parlando di “apertura totale” anche ai fini della partecipazione per i contributi di idee e di osservazioni  da parte  associazioni, enti, privati. (Sul sito del Comune trovi il Preliminare di Piano; il Rapporto di Scoping; il Questionario. Clicca qui per accedere)

L’incontro è servito ad illustrare  le linee fondamentali e gli indirizzi tratteggiati nel preliminare di piano così come strutturato in senso tecnico. In particolare l’architetto, Giuseppe Guida, coordinatore scientifico del piano, ha messo in rilievo – dopo aver ricordato l’ingente normativa legislativa e regolamentare in materia – la flessibilità del Puc (avviato dal centro destra con l’incarico all’università di Caserta) rispetto agli altri strumenti di pianificazione del passato, più nel dettaglio delle caratteristiche del preliminare – ma sempre su un piano generale – ha spiegato gli indirizzi strategici e le azioni di intervento distinguendo le due componenti: quella strutturale/strategica di valore generale ed indeterminato e quella più operativa e flessibile che entra nella dettaglio (incide sul regime dei suoli e degli immobili) delle indicazioni di cui ha segnalato il collegamento con il piano triennale delle opere pubbliche.
Tra le indicazioni segnalate la dotazione aggiuntiva di nuove abitazione nell’ambito di un riequilibrio demografico pur da definire tramite una conferenza dei servizi. Come metafora urbanistica Guida ha usato l’immagine del  ventaglio urbano”.
Maffei, direttore del dipartimento di architettura e disegno industriale, ha rimarcato due elementi: la rivalutazione del centro storico, in chiave storica/ turistica/ culturale, come leva per innescare crescita comunitaria in sinergia con le associazioni locali ed il collegamento del Puc in chiave intercomunale.
Nel corso di questa prima seduta ci sono stati i primi interventi, Maria Cristina Volpe, ex dirigente utc e componente ordine architetti, Filippo Farina (tecnico e rappresentanti dei periti agrari) e Sisto Bisceglia per  l’ambito commerciale.
Presente il consigliere di Minoranza Fabio Civitillo, la coordinatrice di Forza Italia Cristina Caso; Andrea Boggia in rappresentanza del gruppo Fratelli d’Italia; associazioni come “Gli amici di Pericle” per la cittadinanza attiva; professionisti e cittadini.

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