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Piedimonte Matese. Una lampada per Francesco, Santo conforme a Cristo

In concomitanza con il rito svoltosi in Assisi, anche la Comunità francescana di di Santa Maria Occorrevole ha celebrato l'omaggio dell'olio della lampada, offerto quest'anno dalla Forania di Piedimonte

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Come avvenuto nella mattinata di ieri con l’omaggio dell’Olio della Lampada nella Basilica di Assisi – toccato quest’anno alle Comunità provenienti dalla regione Campania – anche nella nostra Diocesi si è svolta una celebrazione analoga in onore di San Francesco, presso i Santuari di Monte Muto, a Piedimonte Matese.

L’appuntamento, che ha visto come protagonista proprio la Forania diocesana di Piedimonte Matese, si è tenuto presso la Chiesa conventuale di Santa Maria Occorrevole, alla presenza della Comunità francescana al completo, a cui si sono unite numerose rappresentanze delle locali Comunità parrocchiali, accompagnate da Autorità civili e militari, tra le quali spiccavano in particolare il sindaco di San Potito Sannitico, Francesco Imperadore, il sindaco di Piedimonte Matese, Luigi Di Lorenzo, nonchè il neo Capitano dei Carabinieri Francesca Baldacci e il Presidente della Comunità montana del Matese, Domenico Scuncio.

All’inizio della celebrazione eucaristica,  il canto della Schola Cantorum di Ave Gratia Plena e la preghiera dei Parroci presenti  ha fatto degna corona all’offerta della lampada al Poverello d’Assisi, compiuta da Mons. Domenico La Cerra, Vicario foraneo.

“San Francesco ha vissuto solo 44 anni – ha esordito durante l’Omelia Padre Gennaro Russo, Guardiano della Comunità Francescana – anni che diminuiscono se contiamo quelli della sua conversione”. Resta il fatto che Francesco è stato l’altro Cristo, in quanto si è conformato interamente a Cristo, mentre noi possiamo soltanto accostarci a Gesù da lontano; c’è una grande differenza tra noi e Cristo e la stessa differenza la possiamo percepire se volessimo diventare come Francesco”.

Padre Gennaro ha poi esortato i fedeli, affermando come “il peso delle fragilità umane molte volte ci schiaccia, è un pò come quelle palle di ferro che avevano i carcerati. Ma questa sera Francesco ci indica la strada da percorrere per aspirare ai carismi più alti, come dice San Paolo: è la strada della santità – ed ha concluso – lo dico a me, ai miei confratelli ed a tutti voi: c’è un progetto di Dio che dobbiamo scoprire nella nostra vita. E che non possiamo trascurare.”

Terminata la Messa, l’assemblea si è spostata sul piazzale della chiesa, dove Padre Gennaro, assistito dal sindaco di Piedimonte Matese, ha proceduto alla Benedizione della Forania, della Diocesi e dei presenti con la Reliquia di San Francesco.

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