Alessandro Zazzarino – Un sorriso per la ricerca, l’associazione che raccoglie soldi per la Fondazione IEO (Istituto Europeo di Oncologia), continua nell’instancabile lavoro di promozione e informazione sulla ricerca per la lotta ai tumori neuroendocrini e dona 4.500 euro alla Ricerca.
Lo scorso 5 Ottobre, nell’Aula Magna Leonardo La Pietra dell’IEO a Milano, si è tenuto un convegno sui progetti di ricerca per giovani adulti con NET, in cui sono stati analizzati tutti gli aspetti che caratterizzano la malattia e gli ambiti multidisciplinari che essa richiama. La famiglia Zazzarino, rappresentante dell’Associazione al convegno, è stata accolta come in famiglia, ed immensamente ringraziata per il prezioso contributo che sta dando ai ricercatori, studiosi di malattie tumorali molto difficili da gestire e da approfondire.
Alessandro Zazzarino – Un sorriso per la ricerca, ha istituito una serie di attività per raccogliere fondi al fine di sostenere la ricerca, come la consegna di borracce con scritta #grazieallaricerca, in segno di riconoscenza a tutti i contribuenti, iniziativa che ha avuto enorme successo. L’evento Radio Night Party, che ha avuto grande riscontro tra i giovani e organizzato dalla nuova associazione Giovani Eventi di Alife, è riuscito ad essere un momento di divertimento e aggregazione ma anche di grande sensibilità verso una più che giusta causa, con un ricavato di 1300 euro donati interamente all’associazione Alessandro Zazzarino – Un Sorriso per la ricerca.
Il percorso intrapreso dall’Associazione è stato un enorme slancio di evoluzione (e rivoluzione) che ha visto la famiglia Zazzarino combattere al fianco del grande Alessandro con tenacia e coraggio e che, ha visto un ritorno tra chi oggi lotta contro qualcosa di sconosciuto scientificamente, sotto una nuova veste e con nuovi obiettivi, ma con una costante passata, presente e futura: il sorriso di Alessandro. Il più grande riconoscimento è andato alla dottoressa Francesca Spada, invitata anche ad Alife nell’estate del 2017 per il grande evento all’interno dell’Anfiteatro e per il convegno in Aula Consiliare e colei che ha seguito da vicino il caso di Alessandro, una donna che ha saputo mediare tra medicina e familiarità, spronata dalla grande forza di volontà di Alessandro: “Dottorè sturiate”!