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San Gregorio Matese. La politica scossa dalla minoranza “CivicaMente San Gregorio”

In attesa di risposte ad una serie di interrogazioni, il gruppo attende che anche il Prefetto "scuota" l'Amministrazione

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Il gruppo CivicaMente San Gregorio  chiama in causa l’amministrazione comunale locale, guidata dal sindaco Giuseppe Mallardo.
Il gruppo di minoranza formato da Teodolinda Stocchetti, Vincenzo De Lellis e Fernando De Lellis ha nuovamente chiesto al gruppo di maggioranza di vederci chiaro in merito a vicende amministrative e lo ha fatto con una serie di interrogazioni.

Infatti, CivicaMente, fin dal settembre 2017 ha protocollato una numerosa serie di richieste, alcune reiterate nel tempo, ma nessuna risposta è giunta dall’ amministrazione, tanto che il gruppo all’opposizione ha inoltrato una diffida, coinvolgendo gli organi preposti, al fine di vedere garantiti i diritti e le istanze di tutti i cittadini che il gruppo rappresenta.
Tra le richieste, in particolare, il gruppo all’opposizione, in passato, ha proposto l’opportunità di partecipare ad un bando per il rifacimento delle strade extraurbane, e solo grazie a questa nota – fanno notare dalla compagine di minoranza – pochi giorni dopo si predisponeva la partecipazione al bando.
La stessa situazione si è verificata per la messa in sicurezza della Villa Comunale, che a seguito della nota di CivicaMente datata 04 settembre 2018, l’amministrazione comunale attivava la procedura di merito.
I rappresentanti del gruppo CivicaMente in una nota indirizzata all’amministrazione del Comune di San Gregorio, sollecitano a rispondere alle interrogazioni e al rilascio dei relativi documenti.

Si legge infatti, “si invita i quanti in indirizzo, ognuno per le proprie competenze, ad adempiere alle richieste formulate e fornire adeguate motivazioni per cui ad oggi non si è avuta ancora un riscontro in merito, ricordando che una risposta non è necessaria solo per capire le linee di indirizzo del Governo cittadino e per permettere ai consiglieri di opposizione di svolgere il proprio compito, ma per questione di correttezza e di elementare buona educazione”.
Ad oggi, i 4 della minoranza attendono risposte, per loro e per la cittadinanza.

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