Continuano e proliferano i malumori nei rapporti tra la maggioranza dell’amministrazione Marcucci del comune di Alvignano e il presidente del consiglio comunale Armando De Marco. Tutto è nato da una convocazione di consiglio di qualche mese fa, voluta dal sindaco Angelo Marcucci, senza l’atto del consigliere De Marco, ritenutosi “scartato” in una decisione che gli spetterebbe dal punto di vista istituzionale. In quel consiglio comunale, De Marco espresse parere sfavorevole ad ogni votazione per i punti dell’ordine del giorno, ritenendo opportuno precisare, a suo parere, l’illegittimità della convocazione stessa del consiglio per mano del sindaco. L’assenso di De Marco è espresso così: “I consigli sono dotati di autonomia funzionale e organizzativa”[…], come sancito dal testo unico degli enti locali ed è quindi il rispetto delle leggi la posizione rivendicata da De Marco, a fronte di cui la fascia tricolore è stata poco attenta. “Concludo nel ricordare all’intera comunità alvignanese che i miei obiettivi sono di massima collaborazione per migliorare in modo trasparente e proficuo quello che i cittadini si aspettano nel prestigio del Consiglio Comunale e nell’interesse dell’intera comunità alvignanese.”
Nel frattempo altri consigli comunali si sono tenuti su convocazione del presidente, nei quali De Marco ha espresso anche voti favorevoli, a differenza dell’ultimo nel quale, risalendo a punti trattati in quel consiglio convocato esclusivamente dal sindaco, l’ormai neutrale consigliere di maggioranza ha manifestato il suo dissenso.
La maggioranza, che dunque si ritrova al suo interno con una crepa ben visibile, ha fatto chiarezza sulla questione, esprimendo contrarietà verso ciò che sta prendendo la piega di un’anonima diatriba politica e che sta allontanando l’attenzione del lavoro verso quelli che sono i reali problemi da affrontare con più urgenza, quali i lavori presso il cimitero, la nuova scuola, il sistema di videosorveglianza e lo sviluppo socio-urbano. Tramite un comunicato sulla pagina Facebook “Noi con voi”, il gruppo consiliare di maggioranza ha fatto presente che non ci saranno accorpamenti tra esterni e la giunta e che c’è già stata interlocuzione con la minoranza, la quale non si è espressa a riguardo e da cui il gruppo di governo vorrebbe più partecipazione.
La speranza è che possano risolversi al più presto quei dissapori politici derivanti da qualche screzio, che non giovano a nessuno, e ci si focalizzi al massimo sulle reali esigenze della comunità.