Non solo un reato ma anche un grave danno per l’ambiente e un pessimo esempio di cittadinanza. Nel comune di Sant’Angelo d’Alife, qualche mese fa, sono state istallate 26 telecamere di videosorveglianza, gestite dalla Polizia Municipale, per controllare eventuali atti vandalici che ricorrono, purtroppo, periodicamente. Nella giornata di ieri, un cittadino santagiolese è stato colto in flagrante (foto di repertorio) proprio da una delle telecamere, mentre gettava rifiuti in aperta campagna. Il cittadino è stato multato per una somma di 600 euro..
La videosorveglianza è un sistema che è stato adottato in diversi comuni del territorio, come Caiazzo e Dragoni, sempre tramite la scelta di punti astuti che coprono aree spesso colpite, dai quali si attendono altresì i risultati sperati, nella speranza che il decoro pubblico e la responsabilità dei cittadini possa crescere di grado e migliorare in futuro. Nelle città di Piedimonte Matese e Alife ad esempio, c’è un alto tasso di abbandono dei rifiuti illegale, in zone di campagna, ma anche nei pressi dei centri storici, e ciò viene a creare vere e proprie discariche a cielo aperto. La videosorveglianza è dunque un’iniziativa da promuovere, anche in termini di progetti regionali, eventualmente laddove il comune è impossibilitato ad effettuare la spesa.