Nulla di fatto per l’assise pubblica convocata in tarda mattinata per l’approvazione della Commissione paesaggistica e a far traballare gli equilibri proprio due consigliere di maggioranza: Silvia Di Muccio e Alessandra Pasqualetti.
Sotto accusa anche da parte delle minoranze, la modalità di voto avanzata dal consigliere Simonelli “fuori norma” e la presa di posizione delle due consigliere di non voler agire contravvenendo alla Legge.
Aspro confronto anticipato nelle settimane scorse da diverse polemiche, prime fra tutte quella intorno alla figura del tecnico locale Filippo Mercorio, atteso per far parte della Commissione paesaggio, e per il suo coinvolgimento nella realizzazione di un impianto di biodigestione poi frenato dalla Regione: evidentemente i chiarimenti che il tecnico ha rilasciato nei giorni scorsi non hanno convinto e oggi i torni si sono ulteriormente acuiti per le stesse considerazioni che la consigliera Pasqualetti ha manifestato chiamando in causa proprio Mercorio e in qualche modo sfiduciandone la figura.
Di Muccio e Pasqualetti, insieme a tutti membri di minornza di Uniti per Alife e dell’Elefante hanno lasciato la sala consiliare e fatto cadere il numero legale per il voto alla Commissione paesaggistica.
A venir meno anche il voto del consigliere Enrico Palmieri per incompatibilità.
Alife rivive così le turbolenze di non molti mesi fa o di pochissimi anni fa, quando altrettanto accesi consigli comunali – per motivi e ragioni ben diverse – hanno destabilizzato la struttura politico-amministrativa della città.
Sarebbe grave se la popolazione impattasse nuovamente in una crisi dell’Istituzione locale, scelta invece dagli alifani (nelle compagini di maggioranza e minoranza), a farsi guidare per vivere bene, meglio, civilmente.
Tocca ora al Sindaco, Maria Luisa Di Tommaso, lavorare per ricucire lo strappo.