Dal tardo pomeriggio di ieri, a Piedimonte Matese, è sparita l’immagine della Madonna del Carmine, che si trovava presso la Cappella della località Cupa Carmine.
La statuina, alta circa 50 cm e rappresentante una Madonna con bambino con lo scapolare tra le mani, era si una scultura seriale di modesto valore economico ma possedeva un immenso valore devozionale per gli abitanti della zona. Sono stati proprio quest’ultimi ad accorgersi del furto sacrilego ed a dare l’allarme.
I fedeli che vivono alle porte del capoluogo matesino, molto distanti quindi dalle chiese parrocchiali della città, hanno fatto di questo piccolo luogo di culto un vero e proprio punto di riferimento religioso, che tal’è anche per i numerosi automobilisti che transitano lungo la via vecchia per Alife, costeggiante la cappellina.
Unanime il sentimento di sgomento e di condanna da parte di tutta la cittadinanza, specialmente sui social network, all’indomani del misfatto, a cui dato voce anche il Parroco di Ave Gratia Plena, don Emilio Salvatore, nel cui territorio ricade la cappella e che ogni anno, nel giorno della festa titolare, ha mantenuto la tradizione di celebrare una Messa proprio al suo interno.
Nel comunicato ufficiale, don Emilio afferma che il furto è “segno purtroppo del degrado morale della nostra terra” ed assicura “a nome di tutti, che rimetteremo la statuina al suo posto, così com’era, dimostrando che la fede va oltre le ingiurie e l’affetto di tutti noi”.
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